Canzoni Politicamente Scorrette (Parte 2)
Lunedì scorso ho scelto di rinfrescare la memoria riguardo alle canzoni politicamente scorrette del passato, perché oggi si grida alla censura e si attaccano testi considerati misogini. Ci può anche stare arrabbiarsi per certi testi, ma smettiamola di dire che anni fa queste cose non c'erano perché invece c'erano eccome. Bene, oggi si continua!
883 - Rotta X Casa Di Dio (1993)
Nel 1993 gli 883 hanno ufficialmente cementato il loro nome nella cultura e nella musica italiana. Però c'è stato un singolo che è sempre stato considerato molto controverso, soprattutto per un verso in particolare. Infatti verso il finale, Max Pezzali dice:"Senza fidanzate t***e ne mogli noi." Oggi verrebbe considerato come misogino e sessista, e ci sarebbero delle rivolte per far togliere questo verso (o addirittura l'intera canzone) da ogni piattaforma possibile. Eppure questa canzone è sempre stata cantata (anche da donne) e nessuno ha mai detto nulla... O almeno, non più di tanto. Curioso!
Claudio Bisio - Rapput (1991)
Nell'unica fatica discografica di Claudio Bisio (con l'aiuto di Rocco Tanica) c'è una canzone che è letteralmente passata alla storia. Non solo per le sonorità che richiamano diverse canzoni (Shine On You Crazy Diamond, Watussi, Pensieri e Parole) ma anche per un titolo ed un testo decisamente controverso. Il titolo fa riferimento a 2 parole: rap e p*****a, mentre nel testo (che parla di un uomo geloso che è convinto, che con la scusa di una vacanza con la sua migliore amica, la sua compagna l'abbia tradito con dei pescatori greci) la insulta, insinua che lei sia una donna di facili costumi, e che vorrebbe lasciarle in faccia i segni del saldatore. Insomma l'ha deliberatamente insultata, e ha perfino cercato di farle del male. Misoginia e quasi violenza fisica... Oggi Bisio non sarebbe più famoso, e questa donna sarebbe ospite fisso dalla D'Urso.
Lucio Battisti - Un Uomo Che Ti Ama (1976)
Anche la scorsa settimana ho inserito Battisti in questa rubrica. Eh sì, anche lui. Infatti questa canzone è famosa per un verso in particolare che recita:"Ah! Donna, tu sei mia
E quando dico miaDico che non vai più viaÈ meglio che rimani quiA far l'amore insieme a me!."In sintesi sta forzando una donna a restare con lui, e non vuole che lei vada via... Possessione e voglia di soddisfare i propri desideri sessuali. Battisti se la sarebbe vista brutta oggi! Perché oggi se fosse ancora vivo, verrebbe lapidato pubblicamente.
Elvis Presley - Baby Let's Play House (1954)
Nel mirino delle canzoni scorrete, c'è anche il re. In questa canzone infatti c'è un verso che... Insomma, mette i brividi. Vi lascio la traduzione:"Ora ascoltami, baby
Cerca di capire
Preferirei vederti morta, ragazzina
Che stare con un altro uomo".
Della serie: o stai con me, o ti ammazzo. Un delitto passionale preterintenzionale... Però come mai nessuno ha detto nulla? È decisamente inquietante.
Adriano Pappalardo - Ricominciamo (1977)
Nella sua canzone più famosa, non mi sono accorto di una cosa: che effettivamente il caro Pappalardo inneggia alla persecuzione... O come si usa dire, allo stalking. Vi lascio alcune parti del testo, per farvi capire meglio:"So dove passi le notti
È un tuo dirittoIo guardo e sto zittoMa penso di tuttoMi sveglio distruttoPerò, io ci provoTi seguo, ti curoNon mollo, lo giuro."
Per anni abbiamo letteralmente cantato un inno allo stalking... Ma forse non ce ne siamo accorti.
Roberto Vecchioni - Voglio Una Donna (1992)
Anche il noto professore della musica italiana ha nel suo repertorio, una canzone decisamente controversa. Sto parlando di Voglio Una Donna. Qui il caro Vecchioni non si risparmia nel volere una donna con alcune pretese:non deve leggere Freud, non vuole una donna in carriera, e la vuole perfino stupida. Vi lascio alcune parti:"Prendila te quella col cervello
Che s'innamori di te quella che fa carrieraQuella col pisello e la bandiera neraLa cantatrice calva e la barricaderaChe non c'e mai la sera
Non dico tutte: me ne basterebbe solo unaTanti auguri alle altre di più fortunaVoglio una donna, mi basta che non legga Freud." Insomma, pregiudizi, sessismo, bullismo, razzismo e misoginia. Oggi la possibile candidata, finirebbe in qualche programma di Real Time per parlare di queste richieste, con evidente depressione.
A Lunedì prossimo con la terza parte!
Commenti
Posta un commento