Italo Disco: Un Genere Quasi Dimenticato Che Ha Fatto La Storia.
"Ti giuro se ti penso la mia testa suona, suona Italodisco" dicono i The Kolors nel loro ultimo (e azzeccatissimo) singolo in linea proprio con questo genere ormai passato alla storia, ma che negli anni passati ha fatto molto successo, spopolando perfino nei paesi stranieri. Ma cos'è l'italo-disco? Innanzitutto è un misto di discomusic anni '70-'80 con influenze tipiche della nostra cultura che negli anni, è stato abbracciato da moltissimi artisti italiani che hanno finito poi per esportare all'estero tale genere musicale.
Ma chi ha dato il via a tale genere musicale? Le risposte sono molteplici e perlopiù quasi tutte vere... ma analizziamo la tempistica: siamo nei primi anni '70 e in America tra Donna Summer, i Bee Gees, gli Chic e altri grandi personaggi portano una ventata di aria fresca con la musica disco/funk con canzoni che ancora oggi amiamo e ricordiamo... basti pensare a Donna Summer che col nostro Giorgio Moroder, ha praticamente dominato questo genere per anni. Ma arriviamo in Italia: in Italia c'erano solo echi di tale musica ma nessuno, ha tentato quella strada fino a quando nel 1974, due donne hanno osato percorrere questa strada ovvero: Raffaella Carrà e Marcella Bella.
Nel 1974 tramite un'intuizione geniale di Shel Shapiro, Andrea Lo Vecchio, Guido Maria Ferilli, e su consiglio di Alfredo Cerruti, nasce una canzone di nome Rumore. Rumore inizialmente era prevista per un'altra cantante ovvero Donatella Moretti ma il buon vecchio Cerruti disse immediatamente che il pezzo, era perfetto per Raffaella. Una telefonata a Boncompagni e dopo solo tre giorni, Raffaella ha inciso e poi pubblicato un brano che è definito il primo brano disco/pop/rock/punk di quegli anni e soprattutto, il primissimo esempio di italo disco nonchè il brano di cui Raffaella è sempre stata fiera.
Nello stesso anno anche Marcella Bella stravolge le regole del mercato musicale italiano con il brano Nessuno Mai, che ebbe un notevole successo facendo non solo breccia nel cuore degli italiani per la sua melodia, ma anche perchè finalmente qualcuno ha deciso di osare puntando su un genere che per l'epoca era innovativo... e un plauso va fatto a entrambe perchè fin da quel momento, la musica italiana è cambiata. Anche perchè per esempio Rumore ha venduto la bellezza di 10 milioni di copie... mica male eh!!!!
La stessa Raffaella ci ha fortunatamente riprovato con tale genere con A Far L'Amore Comincia Tu che ha venduto 20 milioni di copie nelle sue versioni estere, Tanti Auguri, Luca, Fiesta, Ballo Ballo e Pedro, riscuotendo consensi decisamente notevoli a livello internazionale. Tra gli altri artisti per esempio possiamo citare Renato Zero che con la sua ambiguità sessuale, ha lanciato pezzi immortali come Triangolo, Mi Vendo, Baratto, Sesso o Esse, Sbattiamoci, sfondando tante barriere culturali e abbattendo vari stereotipi e censure sessuali.
E come dimenticare Donatella Rettore con Splendido Splendente nel 1979 e Kobra l'anno successivo ottenendo consensi anche all'estero. Tra i tanti miti di questo genere c'è anche Lucio Battisti in quanto nel 1978 lanciò il singolo Una Donna Per Amico (album capolavoro di cui parlerò) insieme ad altre precedenti incursioni in tale genere... ma nel 1978 grazie a Geoff Westley, ebbe il coraggio di puntare su un suono internazionale, riuscendo a riconfermarsi a mani basse come il re della musica italiana. O anche Ornella Vanoni con Ti Voglio, Disco Bambina di Heather Parisi, Ma Quale Idea di Pino D'Angiò e tanti altri numerosi classici/cavalli di battaglia di gente veramente importante... basti pensare che la Vanoni con quel brano, riconfermò ancora una volta il suo status di una delle migliori artiste italiane.
Arriviamo agli anni '80: tra Kobra di Donatella Rettore, Cicale di Heather Parisi, perfino il grande Vasco Rossi tenta questa strada con Splendida Giornata. E pensate che sia finita qui? No! Arrivarono anche i Baltimora con Tarzan Boy, i Matia Bazar con Ti Sento e Vacanze Romane, Gazebo con I Like Chopin, i Righeira che hanno dominato intere estati con Vamos a La Playa, No Tengo Dinero e L'Estate Sta Finendo, Self Control di Raf, e molti altri brani. Ma come dimenticare un'altra regina di tale genere ovvero: Ivana Spagna! Ivana Spagna nel 1985 e nel 1986 fece fortuna in Italia e all'estero diventando un fenomeno pop disco con canzoni iconiche come Call Me, Easy Lady che in breve tempo spopolarono in varie classifiche europee, contribuendo al successo di questa grandissima artista.
Ma c'è anche un'altra grande artista che io oserei definire regina della musica italiana che è riuscita perfino, a piazzarsi tra le 100 canzoni della classifica dance in America nel 1982 e sto parlando di... Mina!!!! Mina ha pubblicato in quell'anno un doppio album (tecnica adottata per 16 anni dal 1979 al 1995) intitolato Italiana in cui è contenuto un singolo che in Italia non ebbe molto successo, ma curiosamente entrò nella classifica dance americana ovvero: Morirò Per Te. Questo brano cantato in un inglese un pò' maccheronico con un ritornello tra l'italiano e l'inglese (di italiano c'è solo Morirò Per Te ripetuto costantemente) riuscì a dare popolarità a Mina nel territorio americano in maniera decisamente inaspettata e curiosa.
Poi arrivarono anche Loredana Bertè con In Alto Mare con influenze funky. Nell'Aria di Marcella Bella che segnò la sua svolta sexy, e anche Sabrina Salerno che grazie al singolo Boys (Summertime Love) riuscì a farsi conoscere in Europa e in altre parti del mondo. Pian piano purtroppo il genere dagli anni '90 è precipitato in una fase discendente con sempre meno attenzioni da parte degli artisti e del pubblico, e solo alcuni accenni hanno funzionato per esempio i fortunatissimi singoli di Gigi D'Agostino che oltre all'eurodance, comprendevano anche questo genere che nel decennio successivo e anche nell'altro decennio, hanno avuto alcuni omaggi.
Ma arriviamo al giorno 5 maggio 2023: i The Kolors lanciano un brano Italodisco, che riporta in maniera funzionale e eccellente, questo genere musicale importante che ha segnato intere generazioni di persone, serate e karaoke. Quindi se oggi apprezziamo questo brano con queste atmosfere, non dimentichiamoci che anni fa, questa musica ha dominato molti territori.
Nella speranza che finalmente possa esserci una riscoperta di questo genere, godiamoci il tormentone dei The Kolors perchè loro, hanno colpito nel segno... e sempre e comunque, viva l'talo-disco.
Fossi in loro annuncerei l'album sulla scia del successo della canzone
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