Renato Zero - Leoni Si Nasce (1984)


Che Renato Zero fosse un leone lo sapevamo già... Ha sempre ruggito facendosi sentire (e vedere) tramite provocazioni, canzoni e poesie su argomenti di vita vera tra cui prostituzione, degrado, pedofilia, degrado culturale e sociale... Insomma, ha letteralmente raccontato la vita sotto ogni sua sfaccettatura.

Ma c'è stato un periodo in cui nell'uscita di un disco coraggioso ha dovuto fare i conti con una crisi che è durata circa 5 anni e che pian piano gli ha fatto perdere molti suoi fedeli sostenitori. La crisi ha un inizio e un nome soprattutto: Leoni Si Nasce il suo album uscito nel 1984.

Analizziamo per gradi questo progetto: in quell'anno Renato Zero ebbe un duro colpo a livello lavorativo dato che il suo tendone itinerante Zerolandia per motivi di sicurezza e questo fatto lo fece infuriare (e non poco) dato che esigeva il suo spazio nella musica italiana dopo anni di gavette ed esperienze.

In questo album egli parla diversi temi come la fretta dell'uomo, il futuro, il sospetto e un certo indugio sul sesso e relative fantasie sessuali... Ma se pensiamo a come narrava queste tematiche almeno 5-6 anni prima, qui c'è una certa serietà che non fa breccia nei cuori dei suoi sostenitori più fedeli. I guai cominciano quando ormai il pubblico vede queste provocazioni come eccessive e decisamente kitsch. Ma qualcuno magari penserà:"Eh ma il titolo avrebbe dovuto suscitare interesse"... Sì e no.

Solo che stavolta Renato ha preso sul serio il titolo del disco dato che per presentarlo si è piazzato davanti allo zoo di Roma travestito con una pelliccia di leone e tale provocazione fece scalpore e durante l'intervista ha espressamente ammesso che non solo il disco è costato abbastanza, ma che soprattutto voleva zittire tutti quei giornalisti che gli sono sempre andati contro. L'album entra in classifica in prima posizione ma esce subito dopo... E qui inizia la sua crisi. Il disco cerca di salvarlo con canzoni come Da Uomo a Uomo e Per Non Essere Così, ma le sorti non si risollevano e questo gli procurerà uno sconforto non indifferente.

L'album dal punto di vista musicale è molto coraggioso per tematiche e musicalità dato che passa dal pop a canzoni con influenze funky e rock, in evidente contrasto con il pop elettronico di quegli anni e nonostante l'insuccesso, resta indubbiamente uno dei suoi migliori lavori.

Ma ecco alcune curiosità: era previsto proprio un musical su questo album con tanto di produzioni e canzoni inerenti alla trama (ovvero le canzoni del disco) ma dato l'insuccesso, tutto è saltato. Inoltre in un'intervista di quel periodo si è sfogato dicendo che nel mondo musicale, in pochi in quel periodo reggevano il peso della crisi discografica (che dilagava in quegli anni) e i leoni che lottavano erano umiliati dalla mancanza di professionalità dei media televisivi.

E tra questi leoni ci sono: lui, Dalla, Mina che nonostante magari un piccolo insuccesso, cercano comunque di restare dei punti di riferimento per la gente, che inventano e non copiano, scagliandosi con una frecciatina sul fatto che il suo disco non è stato prodotto da sintetizzatori ma da un'orchestra vera con un costo di 140 milioni. E che inoltre intendeva restare se stesso perché secondo lui chi non rischia o non resta fedele alla sua personalità è solo un gattino e non un leone.

"Nel magico splendore dei 33 giri, Zerolandia presenta: Leoni si nasce. La strabiliante epopea di un animale sempre in lotta con la sopravvivenza, in una giungla popolata di spietati cacciatori di autografi. Fra intrighi, passioni, eccitazioni e agguati, seguiremo le orme del felino, alla ricerca del sesso perduto. Riuscirà l'ardimentoso a non restare intrappolato nella spirale di un disco, fra i contorni di una fotografia, nell'effimero spazio di un 24 pollici? Chissà... eppure ruggisce! Non miagola, ruggisce! E quante altre volte sarà preda, quante altre volte predatore, su questo schermo lui vivrà un'altra avventura, lui così fiero, lui che non ha paura... entrategli finalmente nella pelle perché lui sia realtà e non leggenda! Lasciatelo pure alla bestialità, purché la viva nella sua coerenza.. o no? Sì o no? Sì? Allora andiamo a incominciare".

E con questo suo incipit capiamo perfettamente cosa ci aspetta. Vi consiglio di ascoltarlo perché davanti a noi c'è un disco importante che (per diversi ed ingiusti motivi) non è stato per niente capito. D'altronde è risaputo che se cerchi di dare uno scossone al tuo repertorio, difficilmente qualcuno lo capirà. Ma Leoni Si Nasce, è un vero gioiello della musica italiana.

Vi lascio con le canzoni migliori e con relative interviste: Da Uomo a Uomo, Per Non Essere Così, Sospetto, Pelle, Il Prezzo, Si Gira, Frenesia, Oscuro Futuro, Giorni.





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