Queen - The Miracle (1989)


Quando si tratta del mio gruppo preferito ovvero i Queen, mi tocca essere oggettivo anche se li adoro follemente perciò questo album non avrà favoritismi o apprezzamenti esagerati. Tolto questo discorso, oggi parlo di uno dei dischi migliori del gruppo rock britannico ovvero The Miracle del 1989 che ha chiuso con successo, l'ultimo decennio florido (a livello musicale almeno) dei Queen dato che dopo la morte di Freddie Mercury, non hanno poi pubblicato altri dischi.

La lavorazione del disco è durata precisamente un intero anno dal Gennaio del 1988 fino al Gennaio del 1989 e la lavorazione è stata decisamente travagliata, dato che in quel periodo il gruppo stava affrontando grosse difficoltà che si stava riprendendo inizialmente da due cose: i problemi coniugali di Brian May, e dalla diagnosi di HIV di Freddie Mercury nel 1987 anche se in quell'anno, lo sapevano solo loro.

Il titolo iniziale del disco tuttavia non è quello che conosciamo dato che il primo titolo che era stato pensato era The Invisible Man dato che in quel periodo decisero di non farsi vedere in pubblico nel lasso di tempo dal precedente disco, A Kind Of Magic fino al rilascio di questo album. Ma in seguito fu scelto questo titolo (The Miracle) con un'immagine che richiama un po' il videoclip ufficiale di Bohemian Rhapsody e tale copertina è definita secondo un termine d'immagine, morphing ovvero l'insieme di tante immagini mescolate insieme al punto da voler formare un unico volto ed è da non dimenticare il fatto che per questo album, scelsero di firmare le loro canzoni. Nel disco (sempre più rock) troviamo canzoni e sfaccettature che riprendono le loro canzoni anni '70.

Una delle canzoni più celebri è senza dubbio The Miracle (sempre amata da Brian May) in cui Freddie Mercury racconta di molte cose che possono essere definite miracoli, soprattutto le opere di madre natura. Troviamo anche Party che parla di una notte di festa ispirata da una notte folle vissuta proprio da loro mentre Khashoggi's Ship parla di Khashoggi ovvero un ricco miliardario che possedeva uno dei più grandi yacht di sempre. Ma prima ho menzionato The Invisible Man che parla proprio della loro voglia di non farsi vedere in pubblico ed è stata scritta da Roger Taylor (nella sua vasca da bagno) e l'idea lirica è nata da un libro che stava leggendo.

Ma parlando di una delle canzoni più forti del disco, troviamo Scandal che parla del recente divorzio di Brian May che ha suscitato molta attenzione dalla stampa nazionale e anche delle rare apparizioni di Freddie Mercury a causa dell'AIDS. L'album in sè è un concentrato (a livello di testi) di canzoni che parlano perlopiù di esperienze di vita, di amori finiti, di quella voglia di apparir meno in pubblico, e di ispirazioni dovute a fatti di vita.

Il progetto è stato lanciato nel 1989 dal primo singolo I Want It All e tale canzone è stata ispirata dai sentimenti contrastanti di May dopo il divorzio con la sua prima moglie e presenta tematiche relative alla ribellione e allo sconvolgimento sociale e parla anche, di avere ambizioni per lottare per i propri obiettivi diventando nel tempo, un grido di protesta soprattutto negli anni della apartheid in Sudafrica. Il singolo ebbe un notevole successo nelle classifiche mondiali, dominando le classifiche dal mese di Maggio del 1989 fino all'uscita del disco.

L'album è uscito nel Maggio del 1989 e ha raggiunto le prime posizioni delle classifiche mondiali, e da AllMusic verrà definito come il loro miglior album degli anni '8o insieme a The Game del 1980 nonchè il penultimo ad essere registrato con Freddie Mercury prima della sua morte. Il disco ha venduto più di 3 milioni di copie a livello mondiale, diventando uno dei loro maggiori successi. Il successo non si è arrestato anzi è aumentato, con la pubblicazione del secondo singolo ovvero Breakthru che come titolo è una combinazione di due canzoni ovvero When Love Breaks Up scritta da Freddie Mercury e Breakthru scritta da Roger Taylor che diventa anch'esso uno dei brani più amati.

Troviamo anche The Invisible Man, Scandal e The Miracle che diventeranno alcuni dei punti massimi del loro repertorio che faranno aumentare notevolmente la loro fama. Nel 2022 è stato pubblicato come singolo Was It All Worth It, una canzone non considerata come singolo in quell'anno, e riutilizzata per la riedizione di questo album nel 2022 insieme ad altre canzoni non incluse nella versione originale insieme a Face It Alone.

Oggettivamente parlando, questo album ha picchi più alti rispetto ad A Kind Of Magic (ovviamente senza contare Who Wants To Live Forever che non ha niente da invidiare) ed è un disco sofferto, maturo, consapevole di voler raccontare diverse storie con il loro stile, pur sapendo che quel periodo non è stato propriamente facile per i motivi già citati e considerando ciò che stava succedendo, direi che quel titolo è decisamente azzeccato. The Miracle è uno di quei dischi da ascoltare e riascoltare (nonchè uno dei migliori dischi di sempre) perchè qui c'è un'anima quasi consapevole che tutto stava per cambiare definitivamente. Vi consiglio di ascoltarlo e se siete fan dei Queen, un altro ascolto male non farà.

Canzoni migliori: The Miracle, I Want It All, Dog With a Bone, Scandal, Party, The Invisible Man, My Baby Does Me, Rain Must Fall, Breakthru, Khashoggi's Ship.

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