Kylie Minogue - Impossible Princess (1997)


Gli anni '90 hanno dischi talmente belli che sarebbe difficilissimo elencarli tutti... Ma ci sono dischi che sono stati estremamente sottovalutati. E tra questi c'è Impossible Princess che è anche al tempo stesso uno dei suoi dischi più amati... Ed è uscito nel 1997.

Nel 1992 dopo la rottura con la sua ex casa discografica ovvero PWL, passa alla Deconstruction Records con cui ha pubblicato l'album omonimo nel 1994. Nel 1995 sono ufficialmente iniziati i lavori per questo album grazie ai primi incontri con i Brothers In Rhythm.

Pensate che la registrazione ha richiesto più di ventuno mesi, diventando così la più lunga lavorazione discografica della sua carriera... E nel Giugno del 1997 (con gli ultimi ritocchi della casa discografica) l'album era pronto. Tuttavia le lunghe modifiche hanno stancato la diretta interessata che al tempo stesso sapeva che forse era meglio perfezionarlo.

Grazie ai viaggi compiuti con Sednaoui uniti anche ai compagni di lavoro di quest'ultimo (tra cui Bjork) è nato gran parte del materiale che l'ha ispirata. Oltretutto la loro collaborazione ha dato fiducia alla Minogue. E grazie all'aiuto di Nick Cave, ha iniziato a scrivere le canzoni di suo pugno. In queste canzoni ci ha messo tutta sé stessa dato che sono assolutamente personali, che sono state scritte in maniera diversa dalle precedenti. Le prime canzoni che sono nate sono state Cowboy Style, Dreams e Too Far.

Ma la parte migliore del disco, risiede nelle sonorità che sono pazzesche e molte di queste non sono mai state esplorate prima nel suo repertorio. Esso fonde sonorità pop, dance, trip-hop, rock, alternative, trance, britpop e musica dance e troviamo anche accenni rap. Questa scelta è stata pensata soprattutto per la voglia di presentare diversi stili della sua personalità. Oltretutto presenta brani strumentali dal vivo e per lei è stata un'esperienza strana essendo abituata ai sintetizzatori. Questo ha reso l'album più vivo e coeso. Queste sonorità richiamano un po' i dischi di Bjork, Tori Amos, Sinead O' Connor, Kate Bush e Madonna dal punto di vista della tecnica vocale.

Le tematiche invece parlano di diversi argomenti tra cui relazioni sentimentali, scoperta del proprio io, dolore emotivo e libertà di espressione. Gran parte di questo album è autobiografico e riflette gran parte della sua personalità (soprattutto l'incipit) e narra gran parte dei suoi ultimi due anni. I brani sono molto introspettivi, sicuri, sinceri, profondi e diretti. In Too Far per esempio parla della sua rabbia, del suo dolore e canta anche della sua claustrofobia. In Did It Again invece parla delle storie montate dalla stampa britannica sulla sua vita amorosa. 

La copertina è stata ispirata da un lavoro erotico di Nobuyoshi Araki e ha voluto cercare di trasmettere un'estetica simile alle foto. Inizialmente, la copertina era basata su una serie di immagini sperimentali della Minogue in costume da geisha ma si è optato per la copertina che conosciamo e che la raffigura seduta e circondata da vorticose luci multicolori, con indosso un miniabito blu senza maniche di Véronique Leroy, e senza titolo o nome impresso. Il titolo fa riferimento a un romanzo di Billy Childish intitolato Poems To Break the Harts Of Impossible Princesses ma inizialmente, data la morte di Lady Diana, si è pensato di cambiare il titolo per non sembrare irrispettosa.

Il disco ha subito diversi ritardi per poi essere pubblicato a cavallo tra il 1997 e il 1998. Questo ritardo ha portato a volerle fare pubblicare l'album col suo nome e cognome per l'edizione europea soprattutto nel Regno Unito. Il primo singolo è stato Some Kind Of Bliss ed è stata scelta soprattutto per incuriosire e sorprendere il pubblico. Tuttavia il pezzo non è riuscito a fare breccia nelle classifiche nonostante la sua particolarità. Ma con Did It Again è andata decisamente meglio riuscendo ad avere soprattutto nel Regno Unito, e anche nel resto del mondo è riuscito a difendersi bene. Too Far è stato un singolo promozionale mentre Cowboy Style come singolo finale, è andato bene nel suo paese natale ovvero l'Australia.

Il progetto è stato accolto a metà dalla critica che ha elogiato le sonorità e i testi, ma gran parte della critica ha stroncato l'album. I continui ritardi, l'evoluzione stilistica e musicale hanno contribuito a non far amare l'album dalla critica specializzata. Nonostante le buone prestazioni commerciali l'album è stato (all'epoca) ampiamente sottovalutato. Negli anni tuttavia l'impatto del disco è stato ampiamente riconosciuto come uno dei suoi lavori migliori e personali, ed è stato lodato sia il rischio che la voglia di sperimentare. Infine è diventato uno dei suoi maggiori punti di riferimento della sua discografia.

Impossible Princess è un gioiellino perchè Kylie Minogue ha avuto il coraggio di osare, di uscire dalla sua melodia base e ha saputo mostrare un lato anzi dei lati di sè che hanno reso questo album un progetto veramente e magnificamente interessante. Purtroppo è stato sottovalutato dalla critica e dalle classifiche, ma è uno dei migliori album stranieri degli anni '90 oltre che della sua discografia. Riscoprite questo gioiellino perchè merita tanto, e capirete l'immenso talento di questa grande icona pop. Ve lo consiglio perchè è veramente eccezionale in tutto! Dalle sonorità ai testi!

Canzoni migliori: Too Far, Jump, Limbo, Cowboy Style, Some Kind Of Bliss, Dreams, Through The Years, Say Hey, Drunk, Breathe, I Don't Need Anyone.

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