Moby - Play (1999)
Cosa accade quando un DJ sperimenta così tanto da rischiare per creare un album? Accade che il risultato è qualcosa di straordinario... E questo Moby lo sa benissimo dato che nel 1999 con Play, ha corso un grosso rischio che però ha fatto un enorme successo che dura ancora dopo 25 anni.
Dopo l'uscita di Animal Rights che miscela musiche elettroniche, oscure e che contiene diversi accenni alle sonorità punk e metal di cui è sempre stato un grande ammiratore. Questo insuccesso ha contribuito ad un periodo di forte malumore e lo ha convinto a voler cambiare strada per ritrovare la sua essenza. Così nel 1997 sono iniziati ufficialmente i lavori del disco ma per i diversi impegni legati al tour, l'ha messo in pausa. La sua idea era quella di fare un album da definire come l'ultimo della sua carriera.
Tuttavia i primi tentativi di lavorazione non lo convinsero pienamente al punto che avendo lavorato da solo al mix, sentì di non essere rimasto soddisfatto da alcuni mix precedenti finchè finalmente è riuscito a trovare quello che più lo ha soddisfatto. Una volta finite le incisioni e le lavorazioni del disco, non c'èra un segnale che gli desse la possibilità che fosse migliore del precedente.
Ma anche qui i guai sono sorti dato che dopo aver pubblicato l'insuccesso precedente, la sua ex casa discografica lo aveva eliminato dalla sua lista di artisti, creandogli numerose difficoltà per la promozione del progetto. Così dopo averlo venduto a diverse case discografiche tra cui Warner, RCA e Sony, la V2 lo ha accolto benissimo anche se alcuni giornalisti si sono rifiutati di ascoltarlo. L'obiettivo principale del manager di Moby, era quello di vendere più di 250.000 copie che sono le stesse di un suo disco del 1995 ovvero Everything Is Wrong.
Ciò che colpisce maggiormente del disco sono le sue sonorità che per l'epoca sono state un vero e proprio azzardo e comprendono musica sperimentale, gospel, blues, ambient, folk, hip-hop, disco e techno e da diverse testate giornalistiche, è stato descritto come uno dei punti più alti e importanti della musica elettronica sperimentale. Molte canzoni contengono diversi campionamenti che troviamo per esempio in Honey, Find My Baby, e Natural Blues che contengono melodie di artisti tra cui: Bessie Jones, Boy Blue e Vera Hall.
L'ispirazione principale risiede in gruppi come i Bodyrock, Front 242 e Meat Beat Manifesto. In alcune canzoni tra cui Porcelain e South Side, la traccia vocale è di Moby stesso. Molte canzoni trasudano malinconia, gioia, e diverse sensazioni che si combinano perfettamente con le produzioni musicali del disco. E le canzoni parlano un po' di questo: amore, esperienze personali e diverse sensazioni di vita vissuta. Ma se pensate che il disco sia stato accolto subito positivamente, non è affatto andata così.
Uno dei primi modi per lanciare il progetto, è stato quello di lanciare Honey come primo singolo (che come ho già detto, ha un campionamento) ottenendo un discreto successo a livello mondiale) ma nel tempo è diventato un singolo molto apprezzato. Con Run On va decisamente meglio e con Bodyrock anche, per passare tra Why Does My Heart Feel So Bad (che va in maniera nettamente migliore rispetto agli altri) e Natural Blues. Ma il vero successo del disco (che è quello alla fine di cui ci si ricorda in assoluto) è Porcelain che per via delle sue sonorità quasi new-age, diventa il vero singolo di successo del disco, riuscendo ad ottenere ottimi debutti in classifica. South Side e Find My Baby si fanno conoscere e apprezzare anch'esse.
Il disco è stato pubblicato il 17 Maggio 1999 e al momento dell'uscita, le vendite sono state decisamente molto basse, uscendo rapidamente dalle classifiche. Tentò anche di eseguire un concerto per promuovere il progetto, ma si presentarono solo quaranta persone... E ciò fece sprofondare le vendite che anche per via degli scarsi passaggi radiofonici, la situazione peggiorò notevolmente. Ma la fortuna ha scelto di sorridergli quando sia lui che il suo management, decisero di sponsorizzare in maniera diversa le canzoni. Decisero di sfruttare le canzoni inserendole in diversi film, spot pubblicitari e programmi televisivi con la sola voglia di far conoscere la sua musica alla gente.
Grazie a questo colpo di genio (e per cui inizialmente non ha guadagnato molto) le vendite del disco sono aumentate notevolmente, e le canzoni hanno iniziato ad essere trasmesse nelle radio di tutto il mondo. Play ha debuttato nelle classifiche mondiali, riuscendo ad ottenere moltissime certificazioni che hanno finito col premiare il rischio e la voglia di sperimentare. Moby torna al successo, e la critica elogia l'album per il suo coraggio e per il suo essere eclettico. Nel 2003 e nel 2012, Rolling Stone lo ha inserito nella posizione 341 nella lista dei 500 migliori dischi di sempre... E perfino Adele lo ha definito come un disco che l'ha influenzata per la realizzazione di 25.
Play negli anni è stato definito come uno dei massimi punti della musica sperimentale, ed è stato definito anche come il suo punto massimo della discografia di Moby. Io avendo ascoltato pochi album, posso dire che questo è quello che mi è rimasto maggiormente impresso. Capolavoro della musica internazionale e sperimentale, che dopo 25 anni sa fare ancora il suo lavoro. Un disco che è uno di quelli che nella vita capitano raramente, ma che andrebbe ancora oggi approfondito. Un applauso a Moby per aver rischiato e per aver creato questa perla iconica, che è tra le migliori lavorazioni musicali di sempre.
Vi consiglio tutto l'album perchè non è facile sceglierne una!
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