Mina - Olio (1999)
Quando un'artista leggendaria come Mina raggiunge uno status inarrivabile di icona come lei, può permettersi di tutto. Nel 1999 è uscito Olio che nonostante diverse critiche, è un album curioso e meritevole... Ma vediamo come è nato questo album e cosa c'è dietro a questo interessante progetto.
Dopo il clamoroso successo di MinaCelentano del 1998, Mina stava già iniziando a preparare questo album che in teoria sarebbe dovuto uscire nell'autunno del 1999 ma, con un largo anticipo, è uscito nella primavera. A questo disco ha preso parte l'ormai immancabile Massimiliano Pani che da anni cura ormai i dischi di sua madre. E inoltre vi sono collaborazioni musicali speciali con Danilo Rea, e Nicolò Fragile.
Le sonorità del progetto spaziano con grande facilità tra pop, folk, funky, e rock... E troviamo Mina che gioca non solo con la sua voce, ma anche con le musicalità al suo interno. Le canzoni parlano d'amore e di varie esperienze legate ad esso. A tal proposito Olio è stato definito come un disco che "ha una scrittura vagamente originale e un respiro più ampio" e contiene pezzi importanti come Grande Amore, Din't O Viento, Canto Largo, Lacreme e Voce.
Al suo interno troviamo anche una collaborazione decisamente insolita con Piero Pelù, nel brano Stay With Me (Stay) che è una cover di Stay delle Shakespeare Sisters. Il pezzo nasce in maniera piuttosto curiosa. Durante le incisioni, Mina ha contattato personalmente Piero Pelù, il quale (oltre ad aver creduto a qualcosa di impossibile) ha accettato immediatamente di duettare con lei.
Nel bell mezzo dell'incisione c'è stato un diverso scambio di alte tonalità a cui Piero non riusciva ad arrivare, fino a che alla fine dopo diversi esperimenti musicali giocosi, hanno trovato la sonorità giusta. Questo pezzo pone Mina come una vera diva camaleontica, dato che qui riesce a districarsi nel rock con grande facilità... E la collaborazione funziona alla grande.
Il progetto è stato infine pubblicato il 15 Aprile 1999, ed è stato anticipato dal battistrada radiofonico Grande Amore che ha ottenuto un buon successo nelle radio italiane. Mentre Canto Largo, è stata usata come sigla della soap opera Vivere, di Canale 5. Con questa miscela di musicalità diverse tra loro, il disco riesce a regalare una visione curiosa del repertorio mazziniano e ogni traccia funziona... E Olio, nonostante non sia stato ben visto agli inizi, è un disco interessante. Non doveva dimostrare nulla a nessuno dopotutto... E Mina, se lo poteva (e se lo può) permettere. Ora invece vi svelo alcune curiosità riguardo alla copertina e al titolo.
Riguardo alla copertina: nella copertina, Mina è stata volutamente truccata come La Gioconda di Leonardo Da Vinci, con la grafica realizzata ormai dal suo storico grafico, Mauro Balletti. Il titolo invece, nasce grazie a Pelù. Il titolo fa riferimento ad una bottiglia di olio toscano, che lui ha portato a Mina... E sì, sembra ironico e forse assurdo, ma è la verità. Così grazie a questo piccolo regalo, è nato il titolo del disco.
Olio dopo quasi 25 anni, resta un disco ascoltabile e piacevole... Mina non doveva più mettersi alla prova contro nessuno perchè la sua carriera parlava (e parla) da sè. Dategli un ascolto e capirete, perchè è un album davvero bello... E sentirla cantare un pezzo rock, mi ha fatto apprezzare maggiormente questo progetto.
Canzoni migliori: Stay With Me (Stay), Grande Amore, Canto Largo, Come Gocce, Io Voglio Solo Te, Lacreme e Voce, Il Meccanismo, E Mi Manchi, Non Passa, Din't O Viento.
Vi lascio una foto del disco, molto bella in cui la si vede nelle sembianze della Gioconda.


Commenti
Posta un commento