Zucchero - Oro, Incenso e Birra (1989)
Esattamente 35 anni fa è stata scritta una delle pagine più belle, della musica italiana. Perché nel Giugno del 1989 quel gran genio di Zucchero, ha pubblicato quello che (a mio avviso) è il suo album più riuscito di tutti... Oro, Incenso e Birra. È considerato come uno dei migliori dischi italiani di sempre, e vediamo perché.
Dopo la pubblicazione di Blue's del 1987 (che ha consacrato finalmente Zucchero nel panorama musicale italiano) ha iniziato a lavorare su questo album già nel Gennaio del 1988, con la collaborazione di Corrado Rustici (suo storico produttore) per mettere le basi sul disco. I lavori del disco sono durati fino all'Aprile del 1989, per un anno abbondante.
Nel disco troviamo un cambiamento radicale di generi musicali... Troviamo il rock, il blues, i cori gospel, e tutti i pezzi sono stati prodotti non solo magistralmente, ma racchiudono l'essenza del disco e dei cambiamenti che ha voluto inserire in questo album. La magnificenza di queste produzioni la si deve anche ai contributi di: Eric Clapton, Jimmy Smith, Rufus Thomas, Clarence Clemons.
L'album è stato così descritto da Zucchero:"Oro, Incenso e Birra l'ho concepito con rabbia e tribolazione, con i crampi allo stomaco e le viscere a brandelli". Dietro a questa dichiarazione, c'è un perché. In quel periodo infatti, stava attraversando una fortissima crisi personale, dovuta sia ai problemi sentimentali con sua moglie, sia alla morte di un suo carissimo amico ovvero Franco Fangilulo... Tale rabbia la si avverte anche nelle interpretazioni dei pezzi, dove si sente appunto una frustrazione, un profondo disagio, e un malessere interiore.
I testi del disco trattano diversi argomenti tra cui: il divorzio con sua moglie (trattato anche in maniera sarcastica in Nice (Nietzsche) Che Dice, una preghiera alla Madonna in Madre Dolcissima in cui cerca una salvezza (pregando anche a sua madre) il sesso in Diavolo In Me (con un sermone iniziale, recitato da Arthur Miles) l'amicizia, e le sue radici emiliane. Non manca un tributo a sua nonna nel pezzo Diamante, scritto da Francesco De Gregori.
Per quanto riguarda la copertina invece, essa raffigura una serie di riproduzioni artistiche di alcune opere tra cui: Immacolata Concezione di Jusepe De Ribera, Cristo In Gloria Con Santi e Odoardo Farnese di Annibale Carracci, mischiati con toni psichedelici con colori tra cui: rosso acceso, oro e sfumature marroni. Queste riproduzioni sono state intrecciate per formare, un mosaico che unisce il sacro e il profano. Riguardo al titolo invece, esso è una paronomasia (ovvero l'accostamento di due parole diverse tra loro per alcune lettere, ma simili tra loro e che formano un significato diverso) ed è un gioco di parole che da lì in poi verrà sempre usato per i suoi album.
Diavolo In Me è stato il primo singolo, pubblicato nel Maggio 1989 e che ha delle sonorità blues, rock, funk e pop. Nel pezzo (con un sermone iniziale recitato da Arthur Miles) Zucchero parla del sesso... Esso si riferisce ad una donna che riesce a farlo impazzire e che risveglia in lui, il diavolo che ha dentro di sè... Quasi a voler dire che lei riesce a scatenare in lui un'immensa eccitazione, perversione e passione, tramite i piaceri sessuali e carnali. Facendo riferimento anche alle figure religiose (Gloria nell'alto dei cieli) esprime tutta la sua immensa eccitazione. Il singolo (oltre ad essere uno dei più famosi di Zucchero) è stato anche uno dei tormentoni estivi di quell'anno, che l'ha piantato saldamente nell'Olimpo della musica italiana.
Il secondo singolo è stato Overdose (D'Amore) pubblicato a Giugno. Nel pezzo (blues e rock) parla di un uomo che desidera ardentemente l'amore e che lo considera, come fonte di salvezza e felicità e completezza... Un sentimento che appunto crea dipendenza. Anche questo pezzo è stato un grandissimo successo, ed è una delle sue canzoni più amate (ed acclamate) del suo repertorio... Un autentico pezzone che tutt'ora non manca nei concerti che fa in tutto il mondo.
Il Mare è stato il terzo singolo, pubblicato a Luglio, e ha delle sonorità blues rock e parla di un forte desiderio d'amore e un forte desiderio carnale per una donna. Questo pezzo (conosciuto anche come Il Mare Impetuoso Al Tramonto...) ricorda molto Solo Una Sana (e Consapevole Libidine Salva Il Giovane Dallo Stress e Dall’Azione Cattolica) uscita alcuni anni prima.
Nice (Nietzsche) Che Dice è stato pubblicato come quarto singolo nel Luglio (come il singolo precedente) e ha delle sonorità blues rock. Nel pezzo ironizza sul divorzio con la sua ex moglie, citando il filosofo che la sua ex moglie nominava sempre durante le pratiche di separazione. Il testo fa anche riferimento ai piaceri del sesso. Sono sconosciuti i dati del successo, ma tuttavia il pezzo non manca nei suoi concerti.
A Wonderful World (prodotto da Eric Clapton) è stato il quinto singolo, pubblicato nel Novembre 1989. Nel pezzo (sempre blues rock) esalta la bellezza della natura, della Terra, così come la resilienza dello spirito umano. Anche questo pezzo è comunque uno dei suoi singoli più amati.
Ma la vera svolta dei singoli, è arrivata nel 1990. In quell'anno (pubblicato nell'Aprile 1990) è uscito come singolo (sesto singolo) Diamante. Questo singolo bellissimo è stato scritto da Francesco De Gregori, ed è stato dedicato alla nonna di Zucchero. Riguardo al pezzo infatti, ha dichiarato:"Non mi sentivo di scriverlo io perché temevo di essere troppo coinvolto, e di fare una cosa sdolcinata. Volevo un quadro a colori pastello, la trasparenza, la serenità, la pulizia dei testi di De Gregori, anche per chiudere il disco con un accenno di speranza, dopo tanti pezzi così tribolati." La parte in cui si sente:"Fai piano, i bimbi grandi non piangono..." è stata tradotta dalla canzone del 1975 ovvero I'm Not In Love dei 10cc. Il pezzo è stato un successone in Italia, e anche nei mercati europei diventando di fatto, uno dei suoi pezzi più conosciuti ed amati.
L'ultimo singolo è stato Madre Dolcissima, pubblicato nel Luglio 1990. In questo pezzo (il più lungo della sua carriera, con oltre sette minuti) è un lento blues rock che parla di una preghiera sia alla Madonna, che a sua madre... E narra delle guerre, dei disastri e delle cose brutte che attanagliano il mondo. Infatti all'inizio del brano c'è un flusso di notizie, che parla del disastro della Exxon Valdez, la guerra civile in Afghanistan, e la fine del Comunismo in Albania.
L'album è stato infine pubblicato il 13 Giugno 1989 e da lì, il successo è stato mostruoso. Universalmente acclamato (e definito come il magnum opus della sua discografia) l'album è stato per sette anni (fino al 1996 con la pubblicazione di Romanza, di Andrea Bocelli) l'album italiano più venduto di sempre con più di 8 milioni di copie vendute a livello mondiale (di cui 2.500.000 solo in Europa, e 1.840.000 copie in Italia) ed è il disco che ha definitivamente consacrato Zucchero nel panorama musicale italiano. Riconosciuto appunto come un capolavoro rivoluzionario, Rolling Stone Italia lo ha inserito nella lista dei 100 dischi italiani migliori di sempre, alla posizione numero 26. E vista la traccia finale con la base strumentale di Ennio Morricone, direi che anche per questo se l'è meritato.
Ora, vi posso solo dire di acculturarvi, di ascoltare questa opera d'arte della musica italiana, e di capire l'immenso valore di questo magnum opus. Qui si è scritta una pagina della musica italiana di un'importanza così forte, che non potrà mai essere superata. Fatevi un po' di cultura, istruitevi e ascoltate questo disco sublime, pazzesco e unico... Ho finito gli aggettivi per descriverlo!!!!!
P.S
È dall'anno scorso che sognavo di fare questo articolo!!! Canzoni migliori? Tutte!!!!!

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