Pino D'Angiò - ...Balla! (1981)
Ieri purtroppo ci ha lasciati Pino D'Angiò, che è stato uno degli artisti più innovativi della musica italiana, e che ha saputo farsi strada anche all'estero. Ha corso molti rischi nella sua carriera, e ha cambiato il modo di percepire il funk nella musica italiana. Nel 1981 ha debuttato con un album storico ovvero... Balla!. Scopriamolo.
Il suo debutto vero e proprio, è nato nel 1979 con il singolo È Libero, Scusi? Brano che però, ha venduto a malapena 3.000 copie. In quel pezzo (che affronta un dialogo con i due lati della nostra personalità, alla dottor Jekyll e mister Hyde) troviamo già i primi segnali su come sarebbe stato il suo repertorio.
Nello stesso periodo la Rifi Recordings lo ha spinto a voler iniziare a lavorare al suo album di debutto. Va detto che però nessuno (tra cui lo stesso Pino D'Angiò) si aspettava esattamente quello che poi sarebbe successo.
Ciò che colpisce del disco, sono proprio le sonorità funk. Vorrei appunto ricordare (prima di continuare) che Pino D'Angiò è stato uno dei massimi esponenti della musica funk, che ha rivoluzionato anche nel mondo e non solo in Italia. Ed è proprio su questa rivoluzione del funk in Italia, che lo stesso D'Angiò si è sfogato.
Ecco infatti le sue parole:"Se fosse stato per la Cbs e la Emi, non sarei mai diventato Pino D’Angiò: quelle finanziavano solo le star internazionali del cazzo. Eppure io ho vinto 9 Dischi d’oro. E sono l’unico artista italiano presente nel dvd ‘World Tribute to Funk’, ovvero l'enciclopedia completa del funk selezionata da Sony Music. E nessuno se n’è mai accorto."
Va anche detto che poco prima della pubblicazione del disco, lo stesso D'Angiò non era molto contento di voler fare il cantante... Anzi, non apprezzava l'idea. A tal proposito anni dopo ha dichiarato:"Avevo 23 anni. Ero uno studentello di medicina. Lasciai Pompei, dove sono nato, per andare a frequentare le lezioni a Siena. Per guadagnare qualche soldino in più, oltre a quelli che mi mandavano da casa, facevo spettacolini di cabaret dicendo scemenze inascoltabili, con la chitarra. Però la gente si divertiva. Strana, la gente. Un giorno mi si avvicinò uno e mi diede un bigliettino: ‘Mi venga a trovare a Milano’. Si chiamava Ezio Leoni. Era il produttore di Mina, ma io lo scoprii anni dopo”.
Il produttore che ha dato vita a questo album, è stato proprio Ezio Leoni che (dopo alcune titubanze iniziali, e dopo l'insuccesso del primo singolo che ha quasi messo fine alla sua carriera) l'ha spinto a voler incidere un disco dallo stampo funk. Infatti dopo 7 mesi dal loro incontro, i due si sono incontrati per iniziare a progettare un disco che è stato realizzato in tre mesi.
Nei testi viene fuori il meglio del suo interprete. Nei testi troviamo atmosfere piene di cinismo, presunzione, arroganza, e tutto questo in canzoni legate all'amore, al divertimento, e anche ad alcuni sfottò. Non mancano anche offese gratuite e versi decisamente scorretti, proprio perché il suo interprete era contrario al politicamente corretto. Ecco infatti come ha commentato questo modo di pensare:"Perché io, fortunatamente, sono politicamente scorrettissimo. Sono quello che negli Anni ’80 fumava in tv. Non lo faceva nessuno. Ma che cazzo vuol dire ‘politicamente corretto’? Io non mi sono mai omologato e mai lo farò. Chi l’ha alimentata ‘sta scemenza? Sì, ho scritto quella canzone. E la canto ancora. Offendo le grasse? Magari le grasse idiote, quelle che non hanno un minimo di cervello".
Ma veniamo al dunque parlando dei singoli. Il primo singolo è il celebre pezzo, Ma Quale Idea che è uscito nel 1980. Su un ritmo funky, il protagonista che non è altro che un bulletto idiota e fasullo, parla di come sia fintamente riuscito a rimorchiare una donna... E che secondo lui, ormai lei è cotta. Ma ignora il fatto che in realtà, lei lo sta soltanto prendendo in giro. Il singolo è uno dei brani italiani più famosi all'estero, e ha venduto più di 12 milioni di copie in tutto il mondo.
È stato anche inserito nel DVD della Sony ovvero World Tribute To Funk, ed è stato soggetto di cover per anni... Esempio lampante sia i Flaminio Maphia che hanno ricantato il pezzo nel 2005, che i Bnkr44 che nella serata delle cover dell'ultimo Sanremo, hanno portato questo pezzo proprio con Pino D'Angiò stesso. In entrambi i casi, questo pezzo ha ritrovato un'enorme popolarità... Non a caso è tra i singoli italiani più venduti e famosi. Oltretutto, è una delle prime canzoni funk in Italia, e contiene anche il rap... Cosa non molto in voga all'epoca. Questo ovviamente, se includiamo anche Prisencolinensinainciusol di Adriano Celentano.
L'altro singolo (seppur di minor successo) è stato Okay, Okay. Il pezzo (che sta diventando virale su TikTok) parla delle sue opinioni riguardo all'amore. Esprime (con una dose massiccia di cinismo) una sorta di rigetto nei confronti dell'amore, forse perché vittima di pessime esperienze. Questo pezzo sta ottenendo (come ho detto poco fa) un clamoroso successo su TikTok, e sta acquistando popolarità dopo 44 anni... Sappiamo che infatti questa piattaforma social, non è nuova nel ridare vita a canzoni vecchie, per farle tornare nelle classifiche dei singoli più venduti.
L'album è stato infine pubblicato il 26 Febbraio 1981. L'album ha riscosso un buon successo, e grazie al successo di Ma Quale Idea, la casa discografica ha voluto spingerlo in diverse nazioni. Ecco infatti come ha commentato questo accaduto:"Dopo tre mesi mi chiamarono dalla Ri-Fi, l’etichetta che pubblicò il disco: ‘Dobbiamo andare a fare promozione in Francia, Brasile, Argentina, Spagna’. Non capivo. ‘Ma che cazzo sta a succedere?’, pensai. Da quel momento in poi non c’ho capito più niente. Ho lasciato che le cose accadessero. Mi hanno detto dalla Siae che le mie canzoni generano introiti in 96 paesi”.
Il disco è forse l'album più rappresentativo della sua carriera e (anche se ne ascolterò altri) questo rimarrà sempre la sua punta di diamante. Lo consiglio assolutamente a tutti, per tenere alto il ricordo di un pioniere della musica italiana che anche se non si definiva cantante, ha comunque scritto una pagina importante della musica italiana nel mondo. Per ricordare questo grande artista, ascoltate assolutamente questo peso massimo della discografia italiana!
Canzoni migliori: Ma Che Idea, Signorina, Okay Okay, Perdoni Tenente, Donna In Costruzione, Notte D'amore, Un Concerto Da Strapazzo (Scusate Sono Impazzito).

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