Litfiba - Spirito (1994)


Sappiamo che tra i maggiori esponenti del rock italiano, ci sono indubbiamente i Litfiba che sin dagli anni '80, hanno creato un grandissimo impatto nella cultura rock italiana. Negli anni si sono evoluti e hanno consegnato dischi importanti alla storia del rock italiano, e tra questi dischi c'è Spirito che è uscito nel 1994, e che è uno dei capisaldi della musica rock italiana.

Nel 1990 hanno pubblicato El Diablo (che rappresenta il fuoco) nel 1992 hanno pubblicato Terremoto (che rappresenta la terra) e con questo album hanno deciso di continuare la tetralogia degli elementi con questo album, che rappresenta l'aria. Per realizzare questo album, hanno deciso di scostarsi un po' dalle atmosfere dei dischi precedenti, con sonorità più classiche del rock.

Ecco infatti come ha commentato questo album, Piero Pelù:" Prima di cominciare a lavorare al disco abbiamo fatto una gran cosa, io e Ghigo. Ci siamo messi a parlare con calma di tutto quello che non ci piaceva di ciò che avevamo fatto insieme fino a quel giorno. Siamo stati quasi feroci in questo, ci siamo detti in faccia anche cose pesanti, che però sono servite moltissimo a crescere. E da questo ha cominciato a prendere forma la musica che volevamo fare, il disco dell’aria, dopo EL DIABLO, dedicato al fuoco, TERREMOTO alla terra. Com’è l’aria, ci siamo chiesti, come può essere resa musicalmente? Senza porci limiti, anzitutto, senza schemi, senza recinti. Quindi musica a 360 gradi, generi completamente diversi dentro lo stesso album, e libertà totale di espressione."

Le lavorazioni del disco sono nate dopo la pubblicazione di Colpo Di Coda (un loro album dal vivo) e dopo aver firmato un contratto con la EMI. Il cambiamento si avverte anche nella scelta della produzione, dato che dopo anni in cui i dischi sono stati prodotti da Alberto Pirelli, hanno deciso di collaborare con Rick Parashar (produttore dei Pearl Jam) per dare atmosfere maggiormente internazionali.

Le sonorità del disco spaziano tra l'hard-rock, il grunge, e con alcune influenze di musica latina. Nei testi non mancano critiche alla società, alla politica, però con minori accenni di sarcasmo... Sarcasmo che nei dischi precedenti, non è mai mancato. I suoni sono maggiormente acidi, ma meno duri se paragonati ai loro primi album... Ma tuttavia la grinta e la voglia di poter comunicare attraverso un genere così importante come il rock, non è mancata in questo album.

Va detto che il titolo iniziale per questo album, era Serpente D'asfalto. Tuttavia nonostante le ottime premesse di produzione, il gruppo non è rimasto inizialmente soddisfatto delle produzioni. Infatti alcuni pezzi come  Lo Spettacolo, Spirito, Lacio Drom (Buon Viaggio), No Frontiere, sono stati remixati da Tom Lorde-Alge, insieme all'aiuto di Fabrizio Simoncioni, che è stato il loro assistente alla produzione. 

Il primo singolo che ha ufficialmente lanciato l'album, è Spirito che è uno dei pezzi più famosi sia del rock italiano, che del loro repertorio... Ed è stato pubblicato verso la fine del 1994. Il pezzo ha delle sonorità alternative rock, e parla della libertà, della fantasia, della voglia di cercare i propri sogni in un mondo sempre più egoista e cannibale. Il singolo ha avuto un notevole successo, ed è tutt'ora dopo 30 anni, una delle canzoni più famose degli anni '90.

Il secondo singolo è stato Lo Spettacolo, pubblicato nel 1995. Esso ha delle sonorità rock e grunge, e parla dello spettacolo, delle sensazioni che si provano prima di un concerto, con la sola voglia di spaccare tutto... Descrive le forte sensazioni che si prova prima di essere in contatto con i loro ammiratori, con cui si comportano da animali da palcoscenico (e da circo). Anch'esso è uno dei maggiori successi del gruppo, e come il singolo precedente, è stato eseguito dal vivo anche quando Pelù ha lasciato il gruppo dopo il 1999.

No Frontiere è stato il terzo singolo, pubblicato nel 1995. Anch'esso ha delle sonorità alternative rock, e il testo è stato così commentato:" Ci sono le frontiere che ognuno si costruisce intorno da solo, e quelle che impone il suo ambiente: valicarle significa apertura mentale, accettazione di tutto che la vita può portarti. C’è un concetto molto importante, quando la canzone dice: “C’è gente che vive amando ciò che non ha/ E noi odiando ciò che non ha. Ma io intendo dire che bisogna accontentarsi della propria dignità, non di avere un cazzo nel culo. Voglio dire, la frustrazione nasce nella gente dal vedere in TV tutti quei tipi dall’aria felice, tutti con belle macchine, belle case, belle fighe, fa si che poi molti lavorino per tutta la vita solo per cercare di raggiungere questi miraggi, senza nessuna giustificazione spirituale, ingabbiati solo dalla materialità delle cose.".

Ha poi continuato dicendo:"Certo, mi dirai, quelli che vivono con un milione e due al mese col cazzo che si possono accontentare: e mi sembra anche giusto, che non si accontentino...Gli scontenti, quelli che fanno le manifestazioni, sono solo la punta di un iceberg. Prima o poi, a forza di scioperi, anche quei capocchioni del governo dovranno capirlo, che la gente ne ha veramente le balle piene. E’ inutile che continuino a far finta o a minimizzare. Inutile dire “un milione e mezzo sono scesi in piazza contro di noi, ma venticinque milioni ci hanno votato”, perché non significa proprio un cazzo: provassero a organizzarla loro una manifestazione filogovernativa, voglio vedere quanti coglioni gli vanno dietro, a loro e al loro biscione…" Uno dei loro migliori singoli.

Lacio Drom, è stato il quarto ed ultimo singolo, sempre dalle sonorità rock, che parla di un viaggio alla ricerca di un luogo quasi impossibile, in cui si può festeggiare bevendo vino. Ma ecco una spiegazione più approfondita:"Lacio Drom in lingua romanes, cioè l’idioma del popolo Rom, significa Buon Viaggio. Il testo parla di un viaggio, ma un viaggio fantastico alla ricerca di un luogo utopico dove si può fare festa e bere del buon vino. Certo, la festa evocata nel ritornello è quella di Santa Sara la Nera, santa non riconosciuta da nessuna Chiesa ma venerata dai gitani di Saintes-Maries-de-la-Mer, ma all'ascoltatore attento non sfuggiranno - nel testo delle strofe - dei segnali che spingono a pensare che in realtà questo mondo di festa e felicità non esista, e la vita del popolo rom sia invece segnata da sofferenze, venti, uragani, dalla porta della paura..."

L'album è stato infine pubblicato il 19 Novembre 1994, ed è stato largamente apprezzato dalla critica, ed è considerato come uno dei dischi che ha rivoluzionato il rock italiano, in un periodo in cui il genere, è stato quasi sottovalutato. Nonostante il cambio di genere rispetto ai dischi precedenti, ha comunque venduto più di 500.000 copie, conquistando più di 5 dischi di platino, diventando uno dei loro progetti di punta. 

Il rock italiano meriterebbe più rispetto... E invece si continua stupidamente a sottovalutarlo. Eppure di artisti e gruppi importanti, ce ne sono. I Litfiba sono tra questi... E Spirito è una delle migliori opere del rock all'italiana. Ascoltatelo, e capirete di che parlo.

Canzoni migliori: Spirito, Animale Di Zona, Lo Spettacolo, No Frontiere, Diavolo Illuso, La Musica Fa, Ora D'aria, Telephone Blues, Lacio Drom (Buon Viaggio).

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