Cosmo - Cosmotronic (2018)

Un dj italiano (ma che fa musica come si dovrebbe fare) è sicuramente Cosmo che ho conosciuto solo lo scorso anno, grazie ad un remix di Kamasutra di Paola & Chiara. E nel 2018 ha pubblicato un disco, decisamente all'avanguardia per il mercato italiano... Cosmotronic.

Cosmo negli anni si è saputo distinguere per le sonorità sperimentali, per le atmosfere tra l'indie, il pop, la dance, e soprattutto una sana dose di atmosfera elettronica. E su questo album ha scelto di restare fedele al suo genere, pur scegliendo di dividere il disco in due parti a livello sonoro: melodico nella prima parte, e maggiormente elettronico nella seconda.

Sulla nascita del disco, lo stesso Cosmo si è espresso così:"Avevo dei brani strumentali pronti, perché di solito parto sempre dalla produzione e poi lavoro alle parti vocali in un secondo momento. Ivrea Bangkok è stato uno dei primi pezzi su cui ho messo le mani. Sono partito dal campionamento di un disco tailandese trovato su un catalogo online dell’etichetta Sublime Frequencies, ma non trovavo una melodia vocale adatta. Così ho deciso che alcuni pezzi dovevano restare strumentali, mentre in altri la voce doveva essere più simile al parlato, con uno stile simile a quello dei vocalist in discoteca. Per questo alla fine ho diviso il disco in due parti, lasciando i brani più pop all’inizio. Molti sono pensati per funzionare soprattutto in pista."

Nelle sonorità come ho già detto, troviamo la musica dance elettronica, il pop, e alcuni accenni di musica indie. Si è divertito a giocare, a sperimentare, a tracciare una pagina non scontata e nè tantomeno indifferente nella musica italiana. E se qualcuno si sta chiedendo se ci sono alcune differenze rispetto al suo precedente album, vi lascio la sua risposta:"Semplice, tutte le idee assurde e stupide che mi sono venute le ho infilate nel disco. In questo album c’è il pezzo più strano che abbia mai registrato: Tristan zarra. È una canzone di sperimentazione e ricerca sonora, nella quale però mi travesto da pagliaccio. Ho scritto molti brani sotto l’effetto dell’erba, ma quando li risentivo da lucido mi piacevano. Il mio manager, Emiliano Colasanti, mi ha incoraggiato a lasciarmi andare, invece che frenarmi. E così sono nati anche pezzi come Benvenuto, che è frutto dell’improvvisazione totale."

Nei testi si diverte a parlare di amore, divertimento, sessualità. Riflette anche sulla sua vita, sulla sua carriera,  E gioca con i testi. Non scende nel banale, non diventa stucchevole e soprattutto riesce a comunicare a suo modo, tutte le cose che intende trasmettere... Lo si può definire assolutamente geniale anche per questo. E come se non bastasse, le basi strumentali riescono a darti quello scossone fondamentale, che ti permettono di catapultarti nelle sensazioni che lui ha voluto imprimere nella scrittura dei pezzi. Esempio fondamentale direi che è Turbo, in cui dice:"Basta solo allargare le gambe/ Basta perdere l'identità/ Per diventare una goccia dentro al mare." E quella folle parte strumentale, ti porta nell'anima del pezzo.

Sulla scelta di dividere il progetto in due parti, ha dichiarato:"Non volevo che le due cose fossero recepite come due pianeti distanti: il secondo disco, solo suonato, non è un esercizio di stile, ma un modo di scrittura differente. Io non sono solo un cantante, ho un’identità meno scontata, più ricca. Cosmo è un’entità multiforme e volevo che si vedesse."

Invece sul fatto che nel disco c'è molto della sua vita nei testi, quando gli è stato chiesto se i riferimenti sono diretti ha aggiunto:"Ma non sono espliciti. Il fatto è che io lavoro in maniera molto intima ai miei dischi: ho uno studio in casa, a Ivrea, e per forza tutta quella roba ci entra dentro. È spontaneo, alla fine parlo di quello che mi circonda." Sulla paura di esporsi invece ha detto:"Prima sì. Mi sentivo quasi nudo. Ora sono a mio agio nel farlo ed è bello che dall’altra parte si percepisca autenticità, che poi è una parola che detesto."

Invece restando sulla soddisfazione della ricerca musicale, ha aggiunto di essere pienamente soddisfatto dicendo:"Per adesso sì, probabilmente sì. In questo disco ho iniziato a pensare “cazzo adesso so le cose che voglio fare”. Quando chiudi un disco e lo riguardi a distanza di un po’ di tempo cominci a vedere quali erano i limiti della tua testa su quel lavoro. L’album è la fotografia di un momento, quando quel momento passa è inevitabile fare un passo avanti. Con quella consapevolezza guadagnata avrei potuto fare cose nuove, diverse. Il synth modulare, ad esempio, l’ho comprato a settembre, quando il disco era quasi finito; se lo avessi avuto prima sarei riuscito a farci molte altre cose. Per il prossimo partirò con un modulare alto come me, e un’esperienza come dj alle spalle sicuramente più solida."

Sei La Mia Città è stato il primo singolo, pubblicato nel Maggio 2017. Ha delle sonorità indietronica e indie pop, ed è stato descritto come un pezzo che rappresenta la voglia di tornare da qualcuno o qualcosa, che rappresenta un punto fermo e stabile nella vita di una persona che ha viaggiato tanto, e desidera tornare per rivedere quel qualcuno o quel qualcosa. A riguardo ha dichiarato:"Non è un caso che mi sia venuto un pezzo in cui si parla di tornare a casa e di viaggiare. Ho sempre fatto tour da una settantina di date all'anno, nell'ultimo addirittura novanta e poi, in tutto questo turbinio, è stato un anno intenso e di crescita rapida. Il pezzo è dedicato a una persona e alla casa, anche se mi rendo conto che sia stato molto più virato verso la città. Ho fatto una metafora, ma mi piace anche questa cosa, perché in effetti ho voglia di organizzare cose nella mia città, tirare su delle situazioni che prima pensavo impensabili, vorrei creare qualcosa lì." Il pezzo è stato un ottimo successo, con più di 50.000 copie vendute.

Turbo è stato pubblicato come secondo singolo, nel Novembre 2017. Ha delle sonorità pop, ed è stato così descritto:"Turbo nasce dalla potenza di un frammento musicale siriano. Tutto si sviluppa a partire da quel campionamento. Il resto è venuto da sé, spontaneamente, come un sasso che rimbalza e rotola giù da un pendio. Questo pezzo contene una serie di idee deliranti: il ritmo, il testo, la fuga dalla realtà, l’esotico e il meccanico, la merda e il ballo. È un frullatore con un motore turbo. E in qualche modo ci siamo dentro tutti."

Quando Ho Incontrato Te, è stato pubblicato come terzo singolo nel Marzo 2018. Esso ha delle sonorità indie pop, e il testo è una sorta di viaggio introspettivo composto da domande, incertezze che si risolvono nella serenità di aprire gli occhi, per stare accanto alle persone che si amano. 

L'amore è stato pubblicato come quarto ed ultimo singolo, nell'Ottobre 2018. Ha delle sonorità elettropop, e il testo parla della voglia di vivere, di celebrare la vita, e di lasciarsi trasportare da emozioni e sensazioni ampiamente felici.

Il disco è stato infine pubblicato il 12 Gennaio 2018, ed è stato largamente apprezzato dalla critica che lo ha definito come il suo lavoro più riuscito. Cosmo è uno dei pochi in Italia che sperimenta, che crea, che regala melodie pazzesche, e per questo posso dire che è tra gli artisti maggiormente all'avanguardia in Italia. E pertanto questo album è una perla assoluta, e merita assolutamente ogni ascolto possibile.

Canzoni migliori: tutte.


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