Lucio Dalla - Ciao (1999)


Per chiudere il millennio e gli anni '90, molti artisti italiani hanno scelto di pubblicare le loro fatiche discografiche. Tra coloro che hanno deciso di tornare con dei dischi belli, c'è stato anche uno dei maestri nostrani... Lucio Dalla. Esattamente 25 anni fa (nel 1999) ha pubblicato il suo ventiquattresimo album, ovvero Ciao.

Negli anni '90 come ho detto per Canzoni, ha deciso di attraversare un'altra fase della sua carriera, ovvero la fase pop. E questa fase pop l'ha portato a voler osare ancora (sempre restando su questo genere) per riuscire ad approcciarsi ad una sorta di progetto quasi parallelo al precedente.

Lo stesso Dalla ha commentato così il titolo:"Ciao alla confusione, ciao al secolo che finisce: con tutto quello che è successo quest’anno, guerre, eclissi, terremoti, vittime, previsioni di fine del mondo, tutto come un groviglio multimediale, uno scontro di luci…..ed io lì, nel centro, ad intercettare ogni cosa, perchè non potrei mai restare passivo o indifferente".

Per questo album ha scelto di avere un occhio introspettivo, scegliendo di essere un profeta, un testimone ed un interprete delle cose che lo circondavano. Ha scelto di salutare le nuove prospettive della vita, ma anche le nuove sfide che da quel momento in poi avrebbe affrontato.

Vi porto una descrizione ampiamente accurata del progetto:" Lucio Dalla si guarda attorno, più come testimone che come interprete o, peggio, un profeta, dando voce al desiderio comune di ricomincare da capo dopo qualcosa che ci siamo sforzati di capire senza però riuscirci. Salutare quindi qualcosa che se ne va, il tempo in “CIAO”, la vita in “Trapiantoperso”, ma anche salutare ciò che arriva, e non solo il Duemila, ma anche l’avventura di un nuovo disco." 

L'intenzione di Lucio Dalla, era quella di creare un progetto che fosse come una sorta di secondo tempo del precedente Canzoni. Ha delle sonorità pop e anche rock, e rispetto ai dischi precedenti ha anche meno melodia. Al disco ha scelto di avvalersi dell'aiuto di Mauro Malavasi, per riuscire a creare una trasposizione fedele delle sue idee.

Sempre riguardo alle descrizioni, ve ne lascio un'altra:" Sviluppato come una sorta di “secondo tempo” sonoro rispetto a “Canzoni”, “Ciao” è un album elegantemente e profondamente pop: forse con meno melodia  del precedente ed il ritorno, forse inatteso, al rock almeno in un paio di occasioni. Tanti sono i brani che diventano hit: “Non vergognarsi mai”, la deliziosa ed intrigante “Io tra un’ora sono lì”, entrambe scritte sulla musica di Mauro Malavasi, e quella ispirata e molto lirica “Là” che tre anni dopo Lucio sceglierà di immortalare all’interno di un vendutissimo Best of, quasi per dare al brano una nuova chance, che, in verità, fa di tutto per meritare, non solo perchè è una delle canzoni d’amore più dirette e struggenti di tutta la produzione di Dalla, ma perchè nel percorso intrapreso dal cantautore bolognese costituisce un episodio esemplare di equilibrio tra moderna ricerca sonora e un uso della voce profondamente radicato in quella tradizione melodica un pò sporcata di black, che da sempre costituisce il marchio che distingue Lucio Dalla da tutti gli altri artisti. 

Ecco un continuo:"Io tra un’ora sono lì”, sulla stessa linea, unisce al sentimento una forte dose d’ironia: qui c’è il Dalla più metropolitano e paradossale, ma anche il più scanzonato, divertito e modernista, pronto a risolvere nei suoi giochi di lingua e di pensiero, il peso del quotidiano. Altri brani da segnalare sono il recupero di “1999”che Dalla aveva inciso nel suo primo album, la malinconica e suggestiva “Hotel”  e “Born to be alone”.

Invece Lucio Dalla ha così commentato l'album:"È un disco fatto in totale libertà, anche se forse c'è meno divertimento rispetto ad altri lavori. In genere, per essere davvero me stesso, devo giocare molto con gli arrangiamenti, e qui mi sono molto contenuto. Però credo di aver fatto un disco decisamente controtendenza, allegro ma non troppo. E sicuramente non di tendenza, un termine che detesto perché nasconde tanta immondizia e una clamorosa mancanza di idee."

I testi del disco sono legati all'amore, alla vita, e a tutto quello che ha circondato il secolo che era ormai pronto ad andar via. Le sonorità le ho già elencate, quindi direi che sia giunto il momento di passare ai singoli, e all'uscita del disco.

Il primo singolo è stato Ciao, che è stato pubblicato nell'estate del 1999. Ha delle sonorità pop e ha riscosso un gran successo nell'estate di quell'anno. Il pezzo è stato così descritto:"Si può considerare allegro come la sensazione che hai della fine. Che puoi fare, se ti arriva un treno addosso e non ha il tempo di toglierti dai binari? Stiamo vivendo la mutazione, una mutazione così evidente che non si vede. Stiamo mutando ogni giorno che cambia. Su Cambio c'era una canzone che si chiamava Comunisti. Era il '90, era appena crollato il Muro di Berlino, crollava il comunismo ma anche l'ideologia in generale, il cosiddetto "politico". L'organizzazione di quegli anni non teneva conto di due elementi che erano ormai visibili: la massmediologia e l'evoluzione della comunicazione, che diventa istantanea, planetaria. Se le menzogne non stanno più in piedi, non è che si comincia a dire la verità: semplicemente cambia il modo di mentire, con più spazio, più larghezza. E allora l'unica cosa che non cambia è la musica. Il testo di Ciao in sostanza dice "Ragazzi, non stupitevi, perché noi viviamo nella guerra da sempre. Una guerra fatta di informazioni, di supposizioni, di tradimenti, di scudetti persi". Certo, è una canzone molto amara, al punto che all'inizio speravo che la gente non la capisse subito".

Il secondo singolo invece, è stato Io Tra Un'ora Sono Lì, pubblicato alcuni mesi dopo. Ha delle sonorità pop, e nel testo si parla di una relazione che non intende finire, dato che lui sarebbe disposto a tutto per raggiungere la persona che ama. 

Nel 2000 (probabilmente verso Gennaio) è stato pubblicato come terzo ed ultimo singolo, Là. Ha delle sonorità pop, ed il testo è una profonda dichiarazione d'amore, con dei ricordi contenuti.

Il disco è stato infine pubblicato il 9 Settembre 1999, ed è stato accolto in maniera mista dalla critica dato che secondo molti, non poteva reggere il confronto con il precedente. Va detto che è un disco che rappresenta lo spaccato di un'epoca, e nel suo complesso funziona esattamente per quello che è. Lo consiglio... Perfetto? No. Ma nel suo essere imperfetto, a suo modo funziona.

Canzoni migliori: Ciao, Non Vergognarsi Mai, Là, Scusa, Hotel, Trash, Trapiantoperso, 1999, Born To Be Alone.


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