Patty Pravo - Notti, Guai e Libertà (1998)


Negli anni '90 in Italia come ho già detto, sono usciti dischi eccezionali ed è stato un periodo florido per la musica italiana... Alcuni sono rinati da diversi momenti di crisi, e altri ne sono usciti pian piano. Ma c'era l'eleganza e per questo motivo, mi sento di parlare di Notti, Guai e Libertà di Patty Pravo che è uscito nel 1998... Uno dei dischi più eleganti della musica italiana.

L'anno precedente Patty Pravo ha partecipato al Festival Di Sanremo, con un bellissimo pezzo scritto da Vasco Rossi e Gaetano Curreri (nonchè il mio preferito della sua carriera) ovvero ...E Dimmi Che Non Vuoi Morire, che è diventato uno dei classici della musica italiana. 

Così ha scelto di tornare ad incidere un nuovo album, e si è avvalsa della collaborazione di diversi autori tra cui: Franco Battiato, Ivano Fossati, Enrico Ruggeri, Lucio Dalla, Francesco Guccini, Paul Buchanan del gruppo scozzese The Blue Nile, Loredana Bertè, Roberto Vecchioni, Gaetano Curreri, Mario Lavezzi, Alex Baroni, Rosario Di Bella e Luca Madonia. La produzione musicale è stata affidata a Mauro Paoluzzi.

Ciò che colpisce del disco, non sono solo i testi ma la raffinata eleganza di ogni sonorità del disco. Esse infatti spaziano tra il pop e sonorità anche rock miste a musiche quasi orientali... E c'è anche qualche accenno di trip hop. Qui si impegna ad interpretare divinamente delle canzoni d'autore, che si addicono perfettamente al suo repertorio e alla sua straordinaria capacità di interpretare le canzoni d'autore.

Il disco si pone come un progetto passionale, intenso, e i pezzi sono legati appunto da sonorità graffianti, e che riescono a portare un livello di maturità e di sperimentazioni nel suo repertorio, decisamente senza precedenti. E inoltre questi sono stati gli anni in cui la musica italiana viaggiava con molta eleganza nei suoi progetti... E anche Patty Pravo è stata colta da questo cambiamento importante.

 Per farvi capire la bellezza del disco, vi lascio una recensione che esprime il tutto:"Il risultato è un disco intenso, passionale, dove i brani ritrovano antiche melodie perdute e scorrono fluidi, assistiti da arrangiamenti calibrati e moderni. “Emma Bovary”, griffata dall’inconfondibile marchio elettropop di Battiato, si snoda straniante tra tuoni e fulmini, trombette e carillon impazziti, culminando nel maestoso epilogo, dove la voce di Patty si eleva solenne sopra una distesa di synth. Ancor più palpitante la litania mistica di "Angelus" (Fossati), sospirata con voce quasi rotta dall’emozione su suadenti tessiture esotiche. Guccini e Curreri le confezionano "Una casa nuova", impreziosita da un ritornello accattivante e dal trascinante assolo alla chitarra di Phil Palmer. Il calypso “Les étrangers” di Harry Belafonte, rielaborato da Dalla, si veste di battiti trip-hop, raccontando una storia di migranti e disperazione. E' la stessa Strambelli, insieme con Mauro Paoluzzi, a comporre l’estatica "Sylvian". E la melodia avvolgente di “La strada per un'altra città” (Ruggeri) spalanca nuovi, celestiali orizzonti. La resurrezione di Notti, guai e libertà ha del miracoloso. "

I testi del disco parlano di diversi argomenti tra cui: l'amore, disperazione, e tutte quelle sensazioni sia positive che negative, che sono legate all'amore. Ora direi di passare ai singoli che anche se non sono molto conosciuti (eccetto uno) ci danno la perfetta idea che questo album è stato davvero in anticipo sui tempi. 

Ma prima di continuare, vi lascio un'altra recensione che ha colto perfettamente lo spirito del disco:"dietro. Ci fa piacere che una grande interprete torni prepotentemente al successo con un lavoro degno della sua bravura. Notti, guai e libertà è un disco d'autore e la Pravo da il meglio di sé interpretando brani  dei più importanti autori italiani. Encomiabile anche la scelta di non riciclare in alcun modo E dimmi che non vuoi morire, il brano che l'ha rilanciata e ha trainato il vendutissimo Bye Bye Patty precedente. Il disco si apre con Les étrangers, a cui è affidata la promozione, brano di Harry Belafonte con testo riveduto da Lucio Dalla. Strada per un'altra città, dal cui testo è tratto il titolo dell'album, è stata scritta da Enrico Ruggeri ed è sicuramente il brano migliore dell'intero lavoro. Battiato e Fossati hanno firmato, rispettivamente, Emma Bovary e Angelus, due momenti di grande musica con la Pravo superba interprete. Baby Blu è di Luca Madonia e Vincenzo Incenzo, quest'ultimo collaboratore di fiducia di Zarrillo e Zero; Sylvian porta anche la firma della stessa Strambelli. Mario Lavezzi ha confezionato Per un sogno vincente e Roberto Vecchioni, in collaborazione con Loredana Bertè, le ha regalato l'interessante Treno di panna. L'album si chiude con Una casa nuova, ancora una bella prova compositiva di Gaetano Curreri degli Stadio insieme a Francesco Guccini, e Sweet Love composta, oltre che da Buckanham, da Alex Baroni e Rosario Di Bella. Ottimi gli arrangiamenti e i musicisti che vi hanno partecipato. Personalmente credo che quella della canzone d'autore sia la strada migliore per valorizzare l'Arte di una delle nostre migliori interpreti. Ora anche più saggia che in passato. Artisticamente, s'intende."

Il primo singolo che ha anticipato l'album, è stato Les Etrangers che è una cover del pezzo Merci Bon Dieu, scritto nel 1956 da Harry Belafonte,... Ed è uscito nell'Aprile 1998. Per l'occasione è stato arrangiato e modificato da Mauro Paoluzzi, e Lucio Dalla. Il video è stato ambientato a Cagliari, e si vede lei che si incammina in luoghi stranieri. Il testo del pezzo, parla degli stranieri, e dell'amore che può nascere in una città piena di ombre e di stranieri. Ha delle sonorità pop con atmosfere etniche, ed è stato largamente apprezzato dalla critica che lo ha considerato come uno dei suoi migliori singoli.

Strade Per Un'altra Città è stato pubblicato come secondo singolo, alcuni mesi dopo. Parla dell'amore conflittuale (lei vorrebbe restare ma è combattuta) ed ha delle sonorità pop. Considerato uno dei suoi migliori singoli, esso purtroppo non ha riscosso un gran successo.

Emma Bovary è stato pubblicato come terzo singolo sempre nel 1998. Ha delle sonorità pop (tipicamente sperimentali alla Battiato, dato che era lui l'autore) e nel testo si parla del dolore legato ai sentimenti, che possono essere la causa di diversi problemi di cuore e di sofferenze alla fine di una relazione.

Come quarto ed ultimo singolo, è stato scelto Angelus che è stato pubblicato nel 1999. Ha delle sonorità pop (è stato anche realizzato un remix) e per spiegarvi il significato vi lascio il significato preciso:"È desiderio il motore e volontà il carburante.. La volontà di desiderare porta soddisfazione quando il desiderio è compiuto. La volontà forte è la possibiltà di decidere. Non è il nome -amore- ma è il -mio- nome, di cui sono degna in quanto esisto. Con esso e in esso. Questo testo è una dichiarazione d’intenti. Al tempo stesso è l’invocazione all’accettazione di un essere che vive a prescindere dalla fisicità, presenza che si rivela e non nasconde la sua esistenza."

L'album è stato infine pubblicato il 9 Aprile 1998, ed è stato largamente apprezzato dalla critica (come ho fatto notare) ed è considerato come uno dei suoi migliori lavori in assoluto. Hanno lodato le sonorità, i testi, i pezzi e le interpretazioni che sono state definite eccellenti.

Patty Pravo non ha bisogno di presentazioni, o di dimostrare qualcosa a qualcuno. Questo album è uno dei più belli e uno dei più raffinati della musica italiana... Ha venduto più di 150.000 copie (meritatamente direi) ed è un disco da ascoltare e riascoltare. È semplicemente pura magia musicale.

Canzoni migliori: tutte.

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