Anni '90 - La Mia Classifica (Italiana) (Parte 6)
Chiudiamo in bellezza la mia classifica legata ai miei dischi italiani preferiti degli anni '90, con le ultime posizioni... E Martedì prossimo si comincerà con gli anni '00 internazionali! Ora iniziamo!
Ho voluto fare questa eccezione (avendo già inserito in classifica un loro disco) dato che essendo un disco unito, lo considero comunque importante per questa classifica. Ho sempre adorato questo disco (e chissà come sarebbe stato se fosse stato coinvolto anche Battisti, con il famoso titolo H2O) dato che è cantautorato funzionale. Si adatta perfettamente a questi due mostri sacri, e funziona perché c'è tutto il loro impegno e tutto il loro amore per la musica. Ammetto che non impazzisco molto per Dolly (uno dei due brani incisi individualmente) ma il disco scorre piacevolmente. Non ho nulla da obiettare!
Non ho del tutto approfondito la discografia di Luca Carboni, ma sarebbe stato da pazzi escludere questo album. Sul fatto che lui sia uno dei cantautori italiani più in gamba e più talentuosi, penso non ci sia alcun dubbio... O così mi auguro. Carboni è un cantautorato funzionale come disco, ed è servito per consacrare questo grande interprete della musica italiana. Si fa ascoltare con piacere, e non c'è una sola canzone da buttar via. Se non l'avete ascoltato, fatelo assolutamente!
28. Biagio Antonacci - Mi Fai Stare Bene (1998)
Io da piccolo ho sempre amato Iris (Tra Le Tue Poesie) è non mi faccio problemi nel dire che è Mi Fai Stare Bene, è il mio album preferito di Biagio Antonacci. Mi piace quel taglio pop rock maturo, mi piacciono i testi e il fatto che non ci sia una canzone da scartare (cosa non ovvia) gli fa acquisire punti. Non devo aggiungere altro... È un disco bello che si commenta da solo.
Gli amanti del grunge italiano, apprezzeranno questo album che tra l'altro è considerato come uno dei migliori dischi italiani... Come poter dire il contrario. Anche se non si parla spesso di loro, questo gruppo ha segnato una pagina importante del grunge e del rock italiano. È da ascoltare da cima a fondo per capirne la bellezza. E sicuramente vi starete chiedendo perché ne vale la pena. Beh ascoltatelo e capirete.
Qui andiamo sul punk italiano... E per quanto molti possano affermare il contrario, anche in Italia questo genere ha fatto la storia. Basti pensare che questo disco ha avuto successo, è considerato uno dei dischi italiani più belli, e ha contribuito alla rivoluzione del punk. Quante volte abbiamo sentito la canzone che dà il titolo al disco? Un'infinità di volte. Ecco, questo fa capire l'importanza del disco. Disco sfacciato, ribelle, vero, e sincero. E per questo lo apprezzo molto... E merita di essere in questa classifica! E sì, è da ascoltare!
Bene, ormai ho ufficialmente terminato gli anni '90. È stato un viaggio lungo e faticoso, ma mi sono divertito molto. Ovviamente non ho potuto mettere tutti e non ho voluto mettere i doppioni (cioè due o tre dischi dello stesso artista) per dare spazio a tutti. Ora da Martedì sarà più difficile con gli anni '00... Ma ne varrà la pena. A Martedì prossimo!!!






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