Kylie Minogue - Aphrodite (2010)
Nell'anno del suo quindicesimo anniversario, ho deciso di parlare di un disco di Kylie Minogue che mi sta altamente a cuore: Aphrodite che ormai ha quasi 15 anni. Ma scopriamo esattamente cosa c'è dietro.
Dopo aver affrontato un cancro al seno e dopo aver pubblicato X nel 2007, ha deciso di prendersi una piccola pausa dal mondo della musica. Nel 2009 (ad Aprile) ha ufficialmente iniziato a lavorare al progetto, e sempre nello stesso periodo la Parlophone l'ha spinta ad una produzione maggiormente naturale e meno contorta, rispetto a X che è stato realizzato con molti produttori e con una strumentazione dal vivo.
Al disco ha iniziato a lavorare inizialmente con Nerina Pallot con cui ha però riscontrato un lavoro meno efficace e per questo ha scelto di affidarsi sia a Jake Shears che a Stuart Price... E quest'ultimo, è stato scelto su suggerimento di Shears.
Ecco infatti il commento di Stuart Price:"Penso che fosse importante per noi fare un disco che suonasse come se fosse un momento nel tempo, che provenisse dallo stesso posto, dalla stessa voce, dallo stesso cuore. Questa era la capsula del tempo. Avere tutto in un unico punto ha dato il suono coeso che volevamo fin dall'inizio".
Dopo che Stuart Price è stato ufficialmente scelto come produttore esecutivo (cosa che fino a quel momento la Minogue non aveva mai fatto) ha ufficialmente affidato l'intero disco a lui. Ecco il commento della Minogue su questa scelta:"È stata semplicemente la migliore esperienza, e stranamente penso che sia l'album più coeso che ho avuto dall'inizio della mia carriera, ai tempi della PWL, per cui la sua stessa natura lo ha reso coeso. C'è molto da dire sul lavorare con diversi produttori e provare cose diverse che hanno funzionato molto bene per me in passato, ma volevo assolutamente che qualcuno lo collegasse insieme come Stuart ha fatto in modo così bello in modo che esistesse come un vero e proprio corpo di lavoro."
Oltre alla produzione di Price, c'è anche la produzione di Jim Eliot e Mima Stilwell, oltre che di Calvin Harris, Xenomania, Andy Chatterley, Cutfather, Daniel Davidsen, Jim Eliot, Børge Fjordheim, Pascal Gabriel, Sebastian Ingrosso, Magnus, Nerina Pallot, Lucas Secon, Damon Sharpe, Fraser T. Smith, Starsmith, Peter Wallevik.
Le sonorità del disco abbracciano diversi generi tra cui disco, dance-pop, electro-disco, bubblegum pop, e anche un accenno di musica country. Inoltre anche se il disco non contiene ufficialmente una ballata, Everything Is Beautiful è stata pensata inizialmente come tale.
Nel disco parla di amore, di crepacuore, di indipendenza, sessualità, e di sano ottimismo. Parla anche del fatto di saper mandare via le relazioni tossiche, e di riprendersi in mano la vita dopo la fine di una relazione... Tema quasi sempre presente nei dischi.
Il primo singolo è All The Lovers, pubblicato nel Giugno 2010. La canzone ha delle sonorità disco e synth-pop, e parla del fatto di aver trovato un amore nella pista da ballo e che tutti i suoi ex non possono competere con lui perchè non nono speciali come lui. Riguardo alla scelta di lanciarla come singolo, ecco il suo commento:"Il singolo è stato uno degli ultimi brani ad essere scritto per l'album. Mentre lo stavo registrando sapevo che 'All The Lovers' doveva essere il primo singolo; Riassume perfettamente l'euforia dell'album. Mi fa venire la pelle d'oca, quindi sono davvero entusiasta di sentire cosa ne pensano gli altri". Il video è celebre per via del fatto che rappresenta una piramide umana di uomini e donne seminudi, intenti a fare una sorta di orgia e lei è in cima a questa piramide. Il singolo oltre ad essere stato acclamato, ha avuto un buon successo in Europa soprattutto Italia e anche nel Regno Unito dove è da sempre amatissima.
Get Outta My Way è il secondo singolo, pubblicato nel Settembre 2010. Ha delle sonorità dance-pop, e parla di un amante insoddisfatto che fa sedere il suo uomo e si allontana con un altro tizio come avvertimento potrebbe non ottenere l'approvazione della maggior parte dei consulenti matrimoniali. Il singolo ha avuto un buon successo e anche buone critiche.
Better Than Today è il terzo singolo pubblicato nel Dicembre 2010. Ha delle sonorità dance-pop con atmosfere country, e parla della voglia di ballare e di vivere la vita perchè si può rendere il domani migliore del presente. Il singolo ha avuto un successo molto tiepido, ed è stato accolto positivamente.
Put Your Hands Up (If You Feel Love) è il quarto ed ultimo singolo, pubblicato nel Maggio 2011. Ha delle sonorità dance-pop ed electropop, e nel testo parla di incitare la gente ad alzare le mani per avvertire le bellissime sensazioni dell'amore. Riguardo alla produzione, Starsmith ha dichiarato:"È stato fantastico. Kylie era lì, e pronta a incidere le voci, e lei e Stuart stavano lavorando abbastanza bene in quel momento. Stuart aveva il ruolo di produttore esecutivo dell'album, ed era più lì per supervisionare quello che stavo facendo. Così, dopo che Kylie ha inciso la sua voce, abbiamo passato due giorni in studio insieme, tagliando alcune parti e assicurandoci che lui fosse felice... C'eraun'enorme quantità di pressione quando sono entrato. È stato così snervante. Non stavo solo andando con Kylie; Stavo andando anche con il mio eroe, dal punto di vista della produzione. Le Nervo Sisters stavano con Kylie e io con Stuart. È stato fantastico quando ci siamo uniti. È stata una giornata così lunga, ma abbiamo fatto così tanto. È stata una sessione davvero memorabile". Anche questo singolo non è andato benissimo.
Proprio riguardo alla pessima gestione dei singoli, si è espressa così:"È fonte di confusione. Mi sono sentita un po' delusa dalle mie uscite da Aphrodite... Sono stata colta di sorpresa come lo sono stati molti artisti, con le case discografiche che cercano di capire come fare le uscite dei singoli in questi giorni. Ricordo di aver fatto un promo per uno degli ultimi singoli e mi sembrava davvero antiquato. Sono abbastanza esperta di computer, qualcosa non andava, ma nessuno mi ha detto niente".
L'album è stato infine pubblicato il 30 Giugno 2010, ed è stato accolto in maniera mista dalla critica con alcuni elogi e alcune critiche. Non ha venduto moltissimo ma resta di fatto un disco ampiamente sottovalutato. Vi consiglio di ascoltarlo tutto, perchè è un ottimo gioiellino pop.

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