Renato Zero - La Crisi (1984-1989)
Anche i più grandi artisti possono inciampare, e possono avere alcuni cali commerciali e anche a livello di fama. Questo lo sa benissimo anche Renato Zero che per 5 anni, ha affrontato quella che è conosciuta come la sua crisi... Una crisi durata praticamente un lustro. Ma vediamo cosa è successo.
Renato Zero ha avuto successo durante gli anni '70, per via delle sue provocazioni intelligenti e assolutamente sensate (anche per via dei suoi costumi eccentrici) e anche perché ha sempre parlato di vita vera... Ogni canzone (o quasi) trattava argomenti decisamente importanti.
Si è distinto quindi per la sua eccentricità, e perché è riuscito a svecchiare l'Italia dopo anni di serio bigottismo. Si sa, quando ormai la gente ti apprezza per ciò che sei, tanto vale continuare ad essere così... Perché sai che comunque ti seguono a prescindere.
Eppure... Tutto è cambiato dopo il 1983. Nel 1982 ha avuto successo grazie al doppio album Via Tagliamento (1965-1970) e ha avuto fama anche come intrattenitore grazie a Fantastico 3. Nell'estate del 1983 con Spiagge, è stato tra i protagonisti dell'estate 1983 e fin qui è andato tutto bene.
I guai anzi il primo guaio, è arrivato nel 1984. In quell'anno infatti il suo tendone Zerolandia è stato chiuso per ragioni di sicurezza dopo diversi anni, e questo ha fatto infuriare parecchio Renato Zero, che comunque ha ritenuto la cosa un'ingiustizia e ha capito (giustamente) di voler meritare spazio dopo anni di numerose gavette con cui ha meritato l'ascesa alla fama.
Così ha deciso di presentare un album totalmente nuovo dal titolo Leoni Si Nasce che è uscito nel Giugno 1984. Per farlo ha deciso di puntare sulla provocazione... Provocazione ben congegnata. Infatti si è presentato allo Zoo di Roma per fare una conferenza stampa e ha indossato una pelliccia di leone con pigmei, per ribadire la sua rabbia. Infatti nella conferenza stampa non sono mancati momenti sprezzanti e provocatori, che non hanno nascosto il suo disappunto.
Il disco è stato presentato così:"Nel magico splendore dei 33 giri, Zerolandia presenta: Leoni si nasce. La strabiliante epopea di un animale sempre in lotta con la sopravvivenza, in una giungla popolata di spietati cacciatori di autografi. Fra intrighi, passioni, eccitazioni e agguati, seguiremo le orme del felino, alla ricerca del sesso perduto. Riuscirà l'ardimentoso a non restare intrappolato nella spirale di un disco, fra i contorni di una fotografia, nell'effimero spazio di un 24 pollici? Chissà... eppure ruggisce! Non miagola, ruggisce! E quante altre volte sarà preda, quante altre volte predatore, su questo schermo lui vivrà un'altra avventura, lui così fiero, lui che non ha paura... entrategli finalmente nella pelle perché lui sia realtà e non leggenda! Lasciatelo pure alla bestialità, purché la viva nella sua coerenza.. o no? Sì o no? Sì? Allora andiamo a incominciare."
Tuttavia nonostante le premesse e le provocazioni, il disco è entrato in classifica ma anche se ha venduto circa 350.000 copie, ha venduto meno rispetto ai progetti precedenti ed è uscito rapidamente dalla classifica italiana... Questa è stata la prima fase della crisi di consensi. Nel 2019 Renato Zero, ha dichiarato che in quell'anno c'è stata anche una crisi generale del disco e che lui ne ha fatto le spese.
Per cercare di rimettersi in sesto dopo l'insuccesso di questo album, sotto Natale si avvale della collaborazione di Renato Serio (che ha lavorato con l'orchestra sinfonica della Rai) per riuscire a realizzare in presa diretta, un disco che comprende alcune rivisitazioni dei suoi vecchi successi... E il disco si chiama Identikit Zero. Se il disco precedente aveva ottenuto una posizione in classifica, questo album non ci è nemmeno entrato... E questo ha contribuito ad offuscare la sua popolarità in declino.
Nel 1986 ha deciso di riprovarci con Soggetti Smarriti, che ha abbracciato sonorità funky oltre a quelle pop-rock a cui ci ha abituati. Nonostante l'immagine sobria e le canzoni davvero belle (che hanno portato a pensare a delle ottime premesse di vendita) l'album ha a malapena raggiunto le 100.000 copie, ed è scomparso rapidamente dalla classifica italiana dei dischi. La crisi è diventata imponente e non si è riusciti a venirne a capo.
Il 1987 non ha contribuito a migliorare la situazione. Infatti è stato pubblicato un doppio album intitolato Zero che ha presentato atmosfere più eleganti (dalla copertina alle sonorità) che richiamano atmosfere melodiche e anche della vecchia scuola musicale, anni '50 e '60. Nonostante la sobrietà e nonostante le premesse, anche questo album è stato un insuccesso... Anch'esso è scomparso rapidamente dalla classifica.
Però finalmente qualcosa nel 1989 ha iniziato ad andare nel verso giusto... Perchè per incidere il nuovo album, ha deciso di cercare ispirazione altrove. Infatti si è recato nel Regno Unito dove ha conosciuto Phil Palmer (produttore di Elton John, Paul McCartney, Eric Clapton e molti altri) e anche Geoff Westley (produttore di Battisti, Baglioni, Oxa, Bee Gees e molti altri) con cui ha finalmente ritrovato l'ispirazione mancante da anni.
Il frutto di questa ritrovata ispirazione si riassume in un solo titolo: Voyeur. Il disco presenta sonorità pop, rock e funky che sono state sapientemente prodotte dai produttori che ho citato. Il singolo di punta ovvero Voyeur (dove provoca parlando del voyeurismo) ha ottenuto un ottimo successo in radio e TV, e anche il disco è riuscito a beneficiarne. Infatti ha venduto più di 250.000 copie, portando finalmente Renato Zero in vetta dopo anni di insuccessi e mancati consensi... E così la crisi è ufficialmente terminata.
Negli anni '90 infatti tra Sanremo, dischi come Imperfetto, Sulle Tracce Dell'imperfetto, La Coscienza Di Zero, Amore Dopo Amore (che ha sbancato) e altri dischi, si è ripreso dopo quegli anni di crisi.
Eh sì, anche i grandi a volte possono avere momenti bui nelle carriere... Ma d'altronde, i migliori sanno sempre come uscirne. E Renato Zero, lo ha dimostrato!

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