Ligabue - Buon Compleanno, Elvis (1995)
Oggi è tempo di festeggiare un disco storico (sì storico) della musica italiana. Trent'anni fa, Ligabue ha consegnato alla storia della musica italiana un disco memorabile, iconico e assolutamente importante e che ha dato una svolta alla sua carriera. Sto parlando dell'iconico Buon Compleanno, Elvis che è uscito nel Settembre del 1995! Scopriamolo insieme.
Si sa che gli anni '90 italiani, hanno dato modo alla musica italiana di creare dischi che bene o male, sono passati alla storia. E in quel decennio c'è stata proprio una sorta di rinascita e di ritorno alla musica italiana come centro importante della nostra cultura. Pensiamo ai dischi di Ramazzotti, Renato Zero, Vasco Rossi, Zucchero, Afterhours, Ornella Vanoni, eccetera... E tra di loro c'è stato anche Ligabue.
Tutti sanno che Ligabue ha ufficialmente debuttato nel 1990 (a trent'anni di età) e da quel momento è iniziata la sua scalata nel mondo della musica rock italiana. E con album come Ligabue, Lambrusco Coltelli Rose & Pop Corn, e Sopravvissuti e Sopravviventi. Anche se gli ultimi due sono stati dei successi, sono stati inizialmente stroncati e sono stati rivalutati in seguito... E diciamo che non è stato proprio un periodo felice per lui. E dopo la pubblicazione di A Che Ora è La Fine Del Mondo?, ha capito che qualcosa doveva cambiare.
Le lavorazioni del disco iniziano ufficialmente nel Maggio del 1995 e ha scelto di non affidarsi ai Clan Destino (con cui ha collaborato nei primi anni) per affidarsi ad un gruppo chiamato La Banda. Il disco segna un cambiamento importante nel suo repertorio, dato che ha scelto di ispirarsi alla musica rock e blues americana... E questo ha portato ad una svolta artistica rispetto ai dischi precedenti.
I testi delle canzoni trattano diversi argomenti. Nei testi il Liga nazionale, parla di voler vivere una vita senza condizionamenti, di vivere una vita con i propri tempi senza pressioni, di voler abbattere luoghi comuni e del ruolo dell'artista nella società, le nostalgie dei tempi andati, l'amore, il non accettarsi per ricorrere a canoni estetici imposti dalla società, e perfino alcune domande sul senso della vita.
Il titolo è un omaggio al Re del rock Elvis Presley (da sempre idolo di Ligabue) che in quell'anno avrebbe compiuto 60 anni... Ricordiamo che è morto purtroppo nell'Agosto del 1977. Riguardo alla scelta del titolo, alcuni mesi fa ha dichiarato:"È una storia un po’ lunghina. Per tutto il periodo in cui abbiamo registrato l’album c’è stata una querelle stranissima fra il bassista e il chitarrista su Elvis vs. Beatles. Non si capisce come mai, non si sa perché ma è andata così. A forza di sentire “Elvis” tutto il giorno, a un certo punto mi sono reso conto che di lui sapevo pochissimo. Mi sono soffermato sulla figura e mi sono reso conto di un sacco di cose molto interessanti. Fra queste la più drammatica è che lui, che era una delle figure più popolari del secolo scorso, è morto in bagno. È morto di troppo. Lui in quella fase della vita, a 42 anni, era con troppi farmaci, troppe sostanze, troppe calorie, troppa solitudine, troppo isolamento, troppa noia, troppo chissà che cosa."
E se qualcuno si sta chiedendo come si è immaginato Elvis, Ligabue ha risposto così:"Mi sembrava una cosa molto interessante e oltretutto quell’anno avrebbe fatto 60 anni. Allora a quel punto mi sono molto affezionato a quella figura che dice delle cose, con questa metafora tristissima che in realtà è molto interessante, anche sul lato b del successo e ho voluto immaginarmelo a 60 anni, finalmente fuori da Las Vegas, in cui era un po’ la parodia di sé stesso e forse avendo fatto quel tour in Europa che ha sognato per tutta una vita e che il colonnello Parker gli ha sempre impedito. Quindi era veramente un augurio sentito questo “Buon compleanno Elvis” che poi devo dire ha portato bene."
Il primo singolo che è stato lanciato è Certe Notti, che è la sua canzone più famosa. Uscita a fine estate 1995 (più precisamente ad Agosto) presenta delle sonorità blues e rock. Ligabue ha dichiarato che per via di una sfida, ha scelto di scrivere durante una notte questa canzone con degli accordi in tonalità Mi maggiore, e ha sostituito il Re# semidiminuito con un Re maggiore naturale. Questo perché era preoccupato di ottenere una dissonanza troppo forte nella melodia. Nel testo, parla con nostalgia di certe notti vissute da lui e descrive quelle notti folli con i suoi amici e le sue compagnie... Famoso il riferimento al Bar Mario che è entrato nella storia. Non tutti sanno che Lucio Dalla (sì, lui) ha telefonato a Ligabue (convinto che fosse uno scherzo) per dirgli che questa canzone avrebbe spaccato e che avrebbe avuto successo... Mai previsione fu più azzeccata.
Riguardo alla scelta di farla uscire come singolo, ha dichiarato:"Finiamo l’album, chiamiamo la Warner – all’epoca era ancora WEA -, vengono a sentire l’album e alla fine il presidente fa “Noi avremmo deciso per il primo singolo”. Io dico “Bene, dite pure” e lui dice Seduto in riva al fosso. Sono rimasto un po’ così. Poi ho visto gli altri collaboratori che parlottavano e hanno detto “Guardi, in realtà noi avremmo pensato che forse Certe notti…”. E comunque per me fu una sorpresa ugualmente perché il primo singolo del primo album era Balliamo sul mondo, poi Libera nos a malo per secondo, Ancora in piedi per Sopravvissuti e A che ora è la fine del mondo poi. Quindi davo per scontato che sarebbe stato Vivo morto o x. Però per fortuna i singoli li scelgono loro. Soprattutto per quello che riguarda la scelta dei singoli io mi sono sempre e solo affidato alla casa discografica. Non ho mai messo becco. Dal momento in cui ho preso la patente fino a un po’ prima del ’95 perché poi in realtà questa canzone, paradossalmente, è quella che ha prodotto il risultato opposto a quello che stavo vivendo fino a quel momento. Certe notti mi ha fatto smettere di vivere quelle notti lì perché a quel punto non avevo più libertà di movimento. Potevo fare lo stesso quello che volevo ma ero visto, ero osservato, mentre invece fino a quel momento le mie notti erano molto più libere."
La canzone ha venduto più di 300.000 copie, è la sua canzone più venduta (nonchè il suo successo più conosciuto e venduto) ed è diventata una delle canzoni più celebri ed importanti della musica italiana... Tutto il resto è storia.
Seduto In Riva Al Fosso è stata scelta come secondo singolo nell'Ottobre 1995. Sempre con sonorità rock e blues, nel testo rivendica con orgoglio la sua volontà di vivere la sua vita senza schemi, e con i suoi tempi... Senza condizioni o pressioni sociali. Anche questa canzone è diventata uno dei suoi più grandi successi.
Viva! è uscita come terzo singolo nel Febbraio 1996. Le sonorità sono le stesse delle canzoni precedenti e nel testo, esprime una profonda dichiarazione per quella che all'epoca era sua moglie. Una canzone romantica e dolcissima che risalta questo amore. Anch'essa è uno dei suoi successi.
Vivo o Morto X è uscita come quarto singolo nel Maggio 1996 e ha delle splendide sonorità rock e blues. Nel testo (scritto in seconda persona) ammette che tutte le scelte che ha compiuto sono state quasi tutte forzate dall'esterno, ma senza una motivazione ben precisa. Ma al tempo stesso, ammette di voler vivere senza condizionamenti. Anch'essa è diventata uno dei suoi cavalli di battaglia.
Quella Che Non Sei, è stata scelta come quinto singolo nell'Agosto 1996. Le sonorità sono sempre le stesse degli altri singoli, e nel testo si sofferma su due disturbi: anoressia e bulimia. Incita le donne ad accettarsi per quello che sono, senza vivere con l'inadeguatezza di sentirsi sbagliate solo per via degli standard della società.
Leggero è stata scelta come settimo ed ultimo singolo intorno all'autunno del 1996. Le sonorità le ho già elencate. Nel testo ha fuso diversi riferimenti ad altre canzoni e ad altri album del suo repertorio. Ma al tempo stesso, ha scelto di trasmettere parte della sua anima ossia quella della leggerezza. Si sfoga anche contro le pressioni e su quella voglia di farsi sentire dopo essere stati schiacciati dalle preoccupazioni.
Hai Un Momento Dio? è stata scelta anch'essa come singolo nel 1996, e nel testo chiede a Dio un paio di cosette soprattutto riguardo al senso della vita e alla sua completezza. Anche se non è stata ufficialmente mandata in tutte le radio, è una delle sue canzoni più famose.
Il disco è stato infine pubblicato il 21 Settembre 1995 ed il successo ha superato quello dei dischi precedenti. Acclamato dalla critica, è considerato come uno degli album italiani più importanti e più venduti di sempre. Ha venduto (tra Italia e il resto d'Europa) ben due milioni di copie.
Considerato come uno dei punti di riferimento del panorama musicale italiano (oltre che della musica rock, oltre che degli anni '90 italiani) è stato inserito in numerose classifiche dei dischi italiani più importanti... E la sua influenza è ancora attuale. Rolling Stone Italia, lo ha inserito nella classifica dei 100 dischi italiani più belli di sempre alla posizione numero 11.
Può piacere o non piacere, ma questo album è indubbiamente un pezzo di storia della musica italiana. Trent'anni!!! Auguri a questo album iconico!

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