Raffaella Carrà: le ballate (parte 2)
Continua il viaggio attraverso le ballate della grande Raffaella Carrà. Come ho detto nell'articolo precedente, questa rubrica metterà in luce le ballate di Raffaella Carrà per scardinare la solita tiritera, sul fatto che lei non ha inciso solo canzoni ritmate. Magari lo sanno già in tanti ma è sempre bene, ricordarlo ancora una volta.
Io Ti Amo (1984)
L'album Bolero (uno dei miei preferiti in assoluto) è uscito nel 1984 durante la sua seconda (e ultima) conduzione di Pronto? Raffaella. È un album italo-disco con influenze dance-pop anni '80, con canzoni molto belle. Tuttavia oltre ai ritmi e alle canzoni ritmate, c'è una ballata bellissima (in chiave dance-pop) che è tra le mie preferite in assoluto. Io Ti Amo è una canzone che se leggi il titolo o le prime righe, pensi automaticamente ad una dichiarazione d'amore... Ma non è così. Nel ritornello, la protagonista ci fa capire che vuole che il suo uomo la lasci perchè è consapevole che mentre sta con lei (mentre la bacia soprattutto) in realtà sta pensando a un'altra. Lei quindi si accorge che pian piano lo sta dimenticando, soprattutto dopo avergli espressamente detto che preferisce star male piuttosto che sapere che lui non la ama più. Intensa, un po' drammatica (non del tutto) ed immensamente bella... Una delle mie preferite!
A Parole (1979)
L'album Applauso come ho già detto, è considerato uno dei migliori (se non addirittura il migliore) della sua discografia. Ci sono alcune ballate in quel disco e una di queste, è A Parole. Ma prima di parlare del testo, vi svelo una curiosità. Due anni prima, Raffaella Carrà ha inciso nell'album Fiesta del 1977 una canzone con la stessa melodia ma con un titolo diverso: Ma Ne Sai Più Di Me. La melodia è leggermente diversa, e il testo è invece completamente diverso. Tornando a questa canzone, nel testo la protagonista parla del fatto che ogni volta intende mollare il suo uomo ma ogni volta non lo fa mai per davvero. Si lamenta di lui, decide di andarsene di casa, fa un sacco di cose solo in teoria perché poi ogni volta non fa mai nulla. Infatti dice che tutto quello che vorrebbe fare, lo fa solo a parole... Senza fatti quindi. Non riesce a staccarsi da una relazione tossica, perchè non ha il coraggio per farlo... Tema sempre più attuale purtroppo. Una delle migliori.
Grande Festa (1985)
Siamo nel 1985 e in quell'anno è uscito l'album Fidati!. Oltre al disco, Raffaella ha presentato un nuovo programma serale ovvero Buonasera Raffaella che poi (con polemiche grosse) è stato trasmesso anche da New York. Tornando alla canzone, la canzone parla di qualcuno che ha lasciato la città per cercare fortuna altrove. I familiari gli dicono che se un giorno tornerà verrà accolto con una grande festa, perchè dopo tutti quegli anni non hanno mai smesso di pensare a lui... Perché dopotutto il ricordo è ancora vivo e vegeto nei cuori di queste persone. È una canzone intensa, bellissima e piena di speranza... Per chi ha sempre avuto una persona lontana, questa canzone è assolutamente adatta.
Non Ti Mettere Con Bill (1970)
Siamo nel 1970. Raffaella Carrà è diventata a tutti gli effetti un'icona grazie alla sua prima conduzione di Canzonissima del 1970. Come lato B della celebre sigla Ma Che Musica Maestro, è stata affiancata un'altra canzone... Una ballata. Per essere precisi, la prima ballata ufficialmente incisa da Raffaella Carrà. In questa canzone la protagonista, dice alla sua migliore amica di non iniziare una relazione con questo ragazzo di nome Bill. Le dice che lui è un bugiardo, infedele, che non le darà gioia e che in sintesi le farà solo male. In verità la protagonista parla così perché sul finale, ammette che è lei ad essere innamorata di questo uomo... Quindi lo vorrebbe tutto per sè. Nel 2006 nel programma Amore, prima di cantarla dal vivo (dopo trentasei anni dall'ultima volta) ha ammesso che l'hanno presa in giro per questa canzone. C'è intensità, amore, dramma... C'è tutto. E io ammetto che la sento spesso!
Forte Forte Forte (1976)
L'album più venduto della sua carriera, porta questo titolo. Malgioglio si sa che ha una penna incredibile. Sa scrivere canzoni e l'ha sempre fatto per numerose artiste... E nel 1976 ci è riuscito anche per lei. Nella canzone (intensa ballata) la protagonista parla di un amore spinto, quasi sadomaso. Ci fa capire che il suo uomo la ama in maniera forte e che sa come possederla. È stata usata come sigla per il programma radiofonico Gran Varietà, ed ha anche vinto un premio per la sua interpretazione vocale... A mio avviso, una delle sue migliori prove vocali. La canzone è considerata uno dei suoi cavalli di battaglia e ha avuto successo in Germania (grazie alla versione tedesca) e anche in Francia e Spagna, sempre con le versioni tradotte. Un classico!
Vi aspetto presto con la terza parte!!!

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