Loredana Bertè - Carioca (1985)


Parlando di album che non vengono spesso nominati, mi viene in mente uno dei migliori dischi della regina del rock italiano. Carioca è uscito nel 1985 ha sancito una delle svolte maggiori di Loredana Bertè ovvero la svolta più sensuale e provocante, con un'immagine che ha suscitato molto scalpore per la sua immensa audacia viste le menti ristrette e bigotte che ci son sempre state. Carioca non viene spesso menzionato quanto Traslocando, Jazz, Made In Italy, Normale o Super, ma merita anch'esso un grande spazio nella cultura italiana.

Nel 1984 aveva pubblicato Savoir Faire che nonostante le ottime produzioni, non ebbe molto successo... cosa che spinse Loredana ad un cambio di immagine pur mantenendo le trasgressioni e le sonorità che l'hanno sempre contraddistinta, ma con una diversità non indifferente: l'album contiene interpretazioni di canzoni brasiliane tradotte in italiano, e per gli ann '80 e per un'artista del suo calibro, fu un grosso rischio. Le canzoni sono del musicista brasiliano Djavan, da cui aveva già preso una precedente interpretazione ovvero Jazz dell'album omonimo di quest'ultima, e anche Petala dell'album Savoir Faire del 1984.

Il primo singolo pubblicato (con videoclip anch'esso provocante, girato in Brasile) è stato Acqua che tuttavia, non ha purtroppo eguagliato il successo dei precedenti singoli pur diventando uno dei brani preferiti della Bertè, che lo ha definito un pezzo corale di spirito pacifista. L'altro brano estratto è stato Banda Clandestina che diventa non solo la sigla del programma omonimo, ma ottiene anch'esso un videoclip. Il bello di questo album è che riesce a fondere sonorità di canzoni brasiliane, con il rock, creando qualcosa di omogeneo e coerente, cosa non scontata se ci si avvicina a sonorità non proprio identificative dell'artista in questione.

L'album registrato tra Febbraio e Aprile del 1985 prodotto da Enrico Ruggeri e Bruno Lauzi, e registrato tra Milano, Rio De Janeiro e New York malgrado il tiepido successo di Acqua, vende 150.000 copie che tutto sommato sono comunque copie notevoli se consideriamo il coraggio e l'audacia del progetto, non sono poche. Questo album meriterebbe più attenzione dal pubblico e una riscoperta non farebbe male. Sfortunatamente in digitale sono disponibili le canzoni singolarmente ma se cercate Carioca, troverete una playlist con le canzoni prese da una raccolta discografica. Carioca è colorato, festoso, ma soprattutto rock. C'è il coraggio di avventurarsi in punta di piedi in qualcosa che non fa parte della Bertè ma lei ci ha provato lo stesso, riuscendo a rischiare e a far capire che un'artista può sempre fare ciò che vuole, senza dover rinunciare tuttavia alla fedeltà verso il proprio pubblico.

Nella classifica dei suoi album lo metterei volentieri nella top 20 dato che questi gioiellini, sono da ascoltare, riascoltare, capire, vivere intensamente... e lei da buona regina qual è, ci è riuscita.

Canzoni migliori: Acqua, Topazio, Seduzir, Transe, Samurai, Infinito, Banda Clandestina, Iris, Esquinas (Qualcosa Ci Porta Lontano).

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