Mariah Carey - Butterfly (1997)
In queste settimane in cui Mariah Carey è al vertice delle classifiche mondiali per via del suo disco natalizio (Merry Christmas per intenderci) oggi voglio invece parlare di un album storico che da molti ammiratori di miss Carey, è definito come la sua Bibbia e io sinceramente, son d'accordo con loro anche se è il mio secondo album preferito... e questo capolavoro è Butterfly.
Questo album ha avuto la sua genesi nel Gennaio del 1997 e proprio a metà del lavoro, si è separata da Tommy Mottola colui che l'ha scoperta, ed anche un ex proprietario della Sony. Il processo creativo del disco l'ha spinta a voler collaborare con rappers del calibro di Sean "Puffy" Combs, Q-Tip, Missy Elliott e Jean Claude Oliver e Samuel Barnes dei Trackmasters per orientarsi su sonorità R&B (suo genere principale) rap, ed hip-hop. ale scelta si è rivelata poi di grande successo, e arriverò al perché di questa spiegazione.
Butterfly è un concentrato di musica R&B, pop, hip-hop e tra le prime canzoni scritte, vi è Honey che però inizialmente si pensava anzi lei pensava, che non sarebbe stata una buona canzone per via del suo stile hip-hop e questo singolo con atmosfere hip-hop e rap, divenne uno dei suoi grandi successi nell'estate del 1997 diventando il suo terzo singolo a raggiungere la vetta della classifica americana, con tanto di videoclip ispirato a James Bond.
Il secondo singolo ovvero Butterfly, è una ballata malinconica in cui affronta il suo divorzio, con le parole che avrebbe voluto sentirsi dire dal suo ex marito. Troviamo tra gli altri brani degni di nota anche Fourth Of July che meritava di essere singolo, My All altro fortunatissimo singolo ovvero una ballata dalle sonorità vagamente latine in cui afferma di non voler ancora avere una notte con la persona che ha amato.
Poi oltre al singolo Breakdown segnalo anche Babydoll, Outside, Close My Eyes. A tal proposito la Carey ha dichiarato che Close My Eyes, è stata fonte di ispirazione per molte donne vittime di abusi. E riguardo ai singoli, Breakdown è stato un singolo che seppur meno conosciuto, ha influenzato fortemente il suo repertorio e la musica in generale diventando uno dei primi esempi di ciò che ha seminato Butterfly: rivoluzione e innovazione musicale.
Nel corso degli anni questo album ha segnato profondamente la musica R&B e hip-hop aprendo la strada a molti cantanti per farli collaborare con artisti rap... e sì, questo è uno degli effetti di questo album perchè se ci pensiamo attentamente, in quegli anni, tutte queste collaborazioni non c'erano e lei fu proprio l'antesignana di collaborazioni poi in seguito cantate da Beyoncè, Lauryn Hill, e molti altri di questa cultura musicale... quindi è stato proprio un album di rottura.
Fra le tante cose dette su questo album, c'è una critica che afferma pienamente il personaggio anzi, lo stile musicale di Mariah Carey: una cantautrice versatile. E in effetti in ogni suo album e su ogni sonorità, è riuscita a portare testi che si adattavano benissimo... sia per canzoni lente, che per canzoni più ritmate.
Il disco pubblicato nel Settembre del 1997 ha debuttato con 235.000 copie nella classifica americana, mantenendo la prima posizione per una settimana e restando in classifica per 21 settimane. Le vendite sono state pensate, 3.807.000 solo in America (alla faccia di Tommy Mottola) e nel mondo ha venduto più di 10 milioni di copie.
Parlando di questo album, gli va riconosciuto indubbiamente il suo immenso impatto culturale che negli anni '9o non è certamente passato inosservato. Mariah Carey è riuscita a fondere sonorità diverse tra loro quasi a farle diventare un unico genere che le ha permesso non solo di affermarsi come una delle più grandi voci/artiste mai esistite, ma le ha permesso anche di crescere e maturare riuscendo a parlare con facilità di ogni argomento (e alcuni anche personali) creando una pietra miliare della musica.
Il progetto è universalmente riconosciuto come uno dei migliori degli anni '90 (oltre che della musica in generale) e anche come il miglior album della sua discografia se non addirittura il migliore. Mariah Carey nella musica ha rotto molte barriere a suo rischio e questo album rispecchia in pieno quanto ho appena detto. Perciò prendetevi del tempo per ascoltare perle come The Roof (altro singolo bellissimo) Close My Eyes, Outside, Babydoll, Whenever You Call e altre canzoni, perchè se non avete ancora ascoltato questo capolavoro, è ora di rimediare... e comunque, Mariah Carey non è solo il Natale dato che in 33 anni, è sempre stata più di questo... ascoltare per credere.
Canzoni migliori: My All, Butterfly, Honey, Fourth Of July, Babydoll, Breakdown, Whenever You Call, Outside, The Roof (Back In Time).
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