Tiziano Ferro - 111 Centoundici (2003)


Il mio album preferito di Tiziano Ferro, è proprio quello di cui parlerò oggi: 111 Centoundici. Era il 2003 e proprio ieri ha compiuto 20 anni ma se lo si ascolta adeguatamente, si noterà che non è invecchiato e che quelle canzoni che lo caratterizzano, sono diventate a tutti gli effetti, dei classici della musica italiana. Questo è il suo secondo album dopo il grande successo di Rosso Relativo che lo ha lanciato nella musica italiana per le melodie internazionali e per la musica R&B di cui si è fatto portavoce in Italia e all'estero.

Il titolo del disco è riferito ai chili raggiunti durante l'adolescenza perchè come ben sappiamo, Tiziano Ferro ha sofferto di bulimia ed è stato spesso emarginato e deriso per i suoi chili e trovava conforto nel cibo e nella musica... finchè ha scelto di puntare solo sulla musica, mettendo a posto la sua vita. In questo album che, musicalmente parlando, è più maturo del precedente, Tiziano parla di fatti di vita, di consigli personali, di cose che ha vissuto sulla sua pelle e anche di esperienze amorose finite male e alcune anche in chiave ironica. Ma vi è anche spazio per l'amicizia terminata con persone a lui care... ma a questo ci arriverò dopo.

111 si è posto l'arduo compito di confermare Ferro tra le novità e gli artisti italiani di successo poichè col primo album, si è pensato immediatamente che fosse un bluff delle case discografiche per adolescenti, e che non sarebbe durato nemmeno un anno... e vedendo dov'è arrivato oggi, direi che tale affermazione si è ritorta contro. Le sonorità sono sempre R&B e urban, ma con più maturità. L'album è stato un grande successo a livello europeo, influenzando la musica pop in Italia e in diversi paesi europei tra cui Italia, Belgio, Germania, Spagna, Svizzera. Non molti sanno però che con l'arrivo dell'era digitale, la versione spagnola di Sere Nere ha superato 110 milioni di ascolti... riconfermando il successo nei paesi latini.

Ma una delle perle di cui spesso non si parla è 13 Anni che mostra un lato più profondo e intimo del suo repertorio che parla di un fratello o di una sorella di quell'età, che si prepara al pensiero della morte... e come ha raccontato Tiziano stesso, è stata ispirata dal passaggio di un carro funebre. Altra gemma è Chi Non Ha Talento Insegna che parla di come le persone invidiose che non avendo capacità intellettive o talentuose, sentono costantemente quel bisogno di sindacare la vita altrui. O anche Mia Nonna in cui racconta i consigli dati dalla nonna in cui chi cerca qualcosa la trova, ma chi invece si sforza a tutti i costi per spingersi in qualcosa che non riesce a cercare, fallisce miseramente.

Ma parliamo dei singoli: l'album è stato lanciato con Xverso, presentata 8 giorni dopo la finale del Festivalbar in cui mostra sonorità R&B sensuali in cui gioca con i doppi sensi e le allusioni sessuali, mostrando una svolta più matura. Troviamo invece come secondo singolo, un enorme classico della musica italiana, diventato fonte di molti karaoke italiani: Sere Nere. Sere Nere è probabilmente la ballata più famosa di Tiziano, in cui affronta la desolazione e la tristezza di un rapporto finito, ma nonostante tutto afferma che più questa persona non lo vorrà, più sarà presente... e diventa immediatamente un tormentone radiofonico nel periodo autunnale del 2003, regalandogli la consacrazione nel panorama musicale italiano.

Troviamo anche un altro classico che è a tema amore finito che è diventato celebre per la sua formula:"case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale" ovvero Non Me Lo So Spiegare che diventa un altro classico della musica italiana che spopola nel 2004, e nel 2006 verrà riproposta in duetto da Laura Pausini con lo stesso Tiziano, che rinnova il successo del brano. 

Ma l'album non parla solo di amori finiti male. Troviamo anche Ti Voglio Bene che (malgrado un uso pessimo dei congiuntivi) parla di un'amicizia finita male, mostrando rancore, rabbia e risentimento nei confronti di un amico che gli ha voltato le spalle, dopo che Ferro ha raggiunto la fama. A tal proposito ha scritto nei ringraziamenti del disco:"Agli amici persi ancora prima che mi conoscessero davvero invio comunque un sentito GRAZIE perché mi avete insegnato a crescere e a scoprire chi non vorrò mai diventare; non soffro affatto se non mi riconoscete nel treno e al contrario di ciò che pensate non vivo aspettando i vostri premi e i vostri complimenti. Ci vuole altro per rendermi diverso e alle vostre lusinghe non crederò mai. La fede nel successo la lascio a qualcun altro. Grazie alle persone che per soldi hanno dimenticato che mi volevano bene".

L'album come potete vedere è un misto di esperienze vissute sulla pelle e la canzone omonima che fa da intro al progetto, parla di vivere la propria vita anche se comunque qualcuno avrà da ridire. Mostrando come spesso la gente non sappia riconoscerti solo perchè scegli di crescere e di non essere più succube di chi ci fa del male.

111 è una pietra miliare del pop italiano che ha consacrato Ferro come una delle icone della musica pop italiana con testi tutt'altro che banali, che han saputo raccontare le sue esperienze e le sue sensazioni e il suo vissuto, senza cadere nel vittimismo e nella banalità. Il mio album preferito ormai da sempre che fa sempre piacere riascoltare, poichè è un pezzo di vita oltre che di storia... e se c'è un album che lancia parecchi messaggi da ascoltare, quello è prorio 111. 20 anni ma il tempo non è mai realmente passato.

Canzoni migliori: Sere Nere, 13 Anni, Xverso, Mia Nonna, 10 Piegamenti, Temple Bar, Chi Non Ha Talento Insegna, Eri Come L'oro Ora Sei Come Loro, Giugno '84, Non Me Lo So Spiegare, In Bagno In Aeroporto.

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