Annalisa - Se Avessi Un Cuore (2016)


Da ormai 7 anni vediamo e ascoltiamo soprattutto, Annalisa che cambia musicalmente in maniera sempre più evidente e già nel 2016 abbiamo avuto il primo assaggio di questo cambiamento, grazie a Se Avessi Un Cuore uscito nel 2016... ben 7 anni fa. Ma veniamo al dunque: questo progetto è stato lanciato esattamente un anno dopo Splende, e rappresenta la sua volontà di cambiare soprattutto a livello musicale.

L'idea del progetto è stata quella di produrre sin da subito un disco elettronico e decisamente sperimentale per la sua carriera, che ha trovato molta ispirazione nel pop internazionale di cui è sempre stata una grande ammiratrice. Ha scelto inoltre di iniziare questo percorso differente per essere onesta con sè stessa e con la voglia di andare avanti mantenendo ciò che ha sempre contraddistinto la sua vita e la sua carriera.

A livello musicale come ho già detto, si muove verso un pop elettronico condito da ottime rese vocali e ottime ballate che arricchiscono il suo repertorio e che prende molto dalla scena elettronica internazionale... per esempio Lady Gaga e Dua Lipa di cui è una grandissima appassionata. Il livello dei testi invece si basa sull'amore, sul cuore come centro universale del disco, e sui sentimenti che ognuno di noi affronta in maniera diversa... il tutto quindi perfettamente collegato con il titolo.

Secondo Annalisa il cuore del disco, è raggiungere una giusta commissione tra elementi importanti di una canzone, la melodia, il testo, gli arrangiamenti, e soprattutto i testi (anche se afferma che nessun aspetto scavalca l'altro) che servono per raccontare storie e visioni della realtà e della vita... e la componente elettronica serve a consolidare bene il tutto quasi a voler amplificare ciò che vuole realmente esprimere.

Gran parte delle canzoni sono nate mentre lei si è trovata spesso in situazioni diverse tra cui anche mentre viaggiava e una volta scritto il testo, tramite la melodia riusciva a dar forma ad ogni pezzo di questo progetto che pian piano ha preso forma nell'arco di pochi mesi. Ma alcuni giustamente si staranno chiedendo il perchè del titolo... adesso ci arrivo.

Il titolo (che è anche il nome di uno dei brani più famosi di Annalisa) nasce come provocazione per la voglia di indurre ad usare il cuore, la sensibilità, l'intelligenza (stretta ed emotiva) e nasce soprattutto da uno sguardo che ha rivolto verso la società esterna che è troppo concentrata su di sè e che al tempo stesso sono pronti a schierarsi (su cosa non si sa) e parla anche di gente che non mette in relazione cervello e sentimenti, che non accettano idee diverse da quelle degli altri.

Ha inoltre aggiunto che:"È una canzone contro le visioni radicali, di qualsiasi genere, che ci allontanano dall'intelligenza pura e ci annullano come esseri pensanti. Io trovo che la diversità sia un valore, non sia una cosa negativa come ci viene fatto credere, trovo che nel momento in cui si ha di fronte una persona ci si debba fare parecchie domande prima di parlare o esprimere qualsiasi giudizio. Cerco di dire che basterebbe pensare leggermente di più per risolvere tantissimi problemi che abbiamo”.

Ufficialmente il progetto è stato lanciato a Febbraio 2016 quando si è presentata in gara a Sanremo, portando il brano Il Diluvio Universale che pur non avendo ottenuto il primo posto nella kermesse, è comunque diventato uno dei suoi singoli più venduti, amati e trasmessi dalle radio. Il disco è stato ufficialmente pubblicato il 20 Maggio 2016 debuttando nella top 10 della classifica italiana, portando in scena questo suo nuovo e grande cambiamento musicale.

Il secondo singolo è stato Se Avessi Un Cuore (che tratta l'argomento sopracitato) che ha messo ancora una volta in risalto le atmosfere elettroniche del progetto, e che affronta quella voglia di capire che se si avesse davvero un cuore, forse si riuscirebbero a fare molte cose tra cui amare, saper accettare, saper avere idee diverse e avere tanta comprensione.

Ma l'estate del 2016 l'ha vista come protagonista con il singolo Potrei Abituarmi che è stato scritto nella versione inglese... da Dua Lipa! E nel disco sono appunto presenti entrambe le versioni. La versione italiana (terzo e ultimo singolo ufficiale) è stata una delle canzoni più amate dell'estate 2016 che le ha poi permesso di partire per un tour di successo.

Il disco tuttavia è stato molto sottovalutato soprattutto per le atmosfere elettroniche, che forse non sono state del tutto gradite dagli ammiratori di Annalisa malgrado le sonorità decisamente interessanti del suo repertorio. Personalmente a me è piaciuta la sua voglia di cambiare pelle e genere e capisco che possa non piacere... ma consiglierei comunque un ascolto. Annalisa difficilmente delude.

Canzoni migliori: Se Avessi Un Cuore, Leggerissima, Inatteso, Quello Che Non Sai Di Me, Uno, Potrei Abituarmi, Coltiverò L'amore, Noi Siamo Un'isola, Il Diluvio Universale.


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