Måneskin - Teatro D'ira Vol. I - (2021)


Qui si parla di una delle migliori rivelazioni della musica italiana degli ultimi anni che pian piano ha iniziato a dominare le classifiche mondiali per attitudine, eccentricità, canzoni, e tanto altro: i  Måneskin che da ormai 6 anni sono nella scena italiana ma da due anni stanno letteralmente dominando il mondo e nel 2021 con Teatro D'ira Vol. I questo dominio è ufficialmente nato... ma analizziamo il progetto e cerchiamo di capirlo.

Dopo il disco Il Ballo Della Vita del 2018, i  Måneskin hanno pensato di pubblicare nuova musica nel corso degli anni successivi così hanno iniziato a lavorare ad un progetto che avrebbe rappresentato un progetto discografico più ampio rispetto ai dischi precedenti ed è stato registrato in presa diretta con la voglia di rivivere le atmosfere dei loro concerti.

A tal proposito hanno dichiarato:"Ogni brano è stato interamente composto da noi, dalla prima all'ultima nota. Sarà un disco fuori dai canoni, ne siamo consapevoli ma ce ne siamo fottuti per donarvi la versione più sincera e reale di noi stessi, perché la musica è l'unica cosa che conta, e questa volta sarà soltanto lei a parlare. Per ora mettetevi comodi sulle poltrone, il Teatro d'ira sta per alzare il suo sipario."

Le sonorità rispetto ai due dischi precedenti (complice anche la voglia di ricercare le sonorità internazionali in maniera più ampia ed evidente) sono decisamente più hard rock e più dure e aggressive e questo lo si avverte per quasi tutto l'album che consegna un'evidente maturità anche per quella voglia di espandersi e di crescere per conquistare gran parte del mercato internazionale.

Gran parte del disco è stato registrato a Londra nel 2020 dove hanno vissuto dove hanno iniziato a migliorare le loro capacità musicali e compositive. Il titolo secondo le loro volontà, esprime una profonda ira verso quella voglia di sfogarsi contro gli oppressori e gli oppressi che al tempo stesso, vogliono sfogarsi e ribellarsi a tutto ciò che ti fa sentire sbagliato, e che porta ad una rinascita e ad un cambiamento.

Hanno anche aggiunto:"Abbiamo voluto collocare questa forza potentissima in un contesto, quello del teatro, che nell'immaginario comune è percepito come elegante e pacato. Ci piace questa antitesi: un contrasto che vive quando si apre il sipario e, invece di uno spettacolo o di un balletto, ci ritroviamo catapultati in questa esplosione di energia. Il teatro è una metafora per rappresentare l'arte, il luogo in cui questo potente impulso genera qualcosa di artistico e positivo."

L'altra intenzione dietro questa progetto è quella di portare un disco fuori dai canoni che vuole mostrare un'immagine sincera e fedele di ciò che erano in quel periodo. Il progetto è stato ufficialmente lanciato nel 2020 grazie al singolo Vent'anni che con le loro atmosfere rock su una canzone più "lenta" rispetto alle precedenti, parla di quella voglia di sentirsi incompreso in quella età e con quella voglia di crescere, sbagliare, capire la vita, mettendo a tacere chi crede che a 20 anni si debba essere solo immaturi... quasi come un grido di ribellione per chi deve ancora capire la vita.

Ma il vero grande successo lo si deve a Zitti e Buoni che ha partecipato alla 71esima edizione del Festival di Sanremo, vincendo la competizione canora... e da lì il successo per loro si è aperto a livello internazionale con diverse top 10 nelle classifiche mondiali dando un'enorme popolarità a tutti loro che con la vittoria all'Eurovision di questo pezzo, è aumentata a dismisura. Il pezzo impazza, tutto il mondo parla di loro, e diventano dei fenomeni mondiali di culto... e tutto questo in maniera decisamente meritevole.

L'album è stato pubblicato infine il 19 Marzo 2021 ed ha debuttato in tantissime classifiche mondiali tra cui quelle americane e britanniche, ottenendo diversi dischi di platino e d'oro e con grandi consensi. Ma il successo non si è fermato con I Wanna Be Your Slave che con quelle loro atmosfere rock miste a un testo quasi sadomaso, hanno raddoppiato il loro successo mondiale. E una canzone del disco (malgrado non sia un singolo) ovvero Coraline, ha perfino ottenuto il disco d'oro in Italia... e tale canzone parla i una ragazza fragile che sin dalla giovane età non trova il proprio spazio nel quale esprimersi e inizia lentamente a chiudersi in se stessa ed è stata dedicata all'ex di Damiano.

Teatro D'ira Vol. I è stato perfino definito come uno dei migliori dischi dell'anno da Rolling Stone Italia malgrado le recensioni miste, ed è diventato il loro punto artistico maggiore che finora non è ancora stato superato... e devo dire che un disco bilingue rock in Italia, ha saputo funzionare pur sapendo che un disco così in questa nazione, difficilmente può essere davvero apprezzato. Qui è nata del tutto la loro storia... e che storia!

Canzoni migliori: Zitti e Buoni, Coraline, For Your Love, Lividi Sui Gomiti, I Wanna Be Your Slave, In Nome Del Padre, La Paura Del Buio.

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