Bob Marley & The Wailers - Exodus (1977)


Aver visto il docufilm su Bob Marley, mi ha dato la spinta per riscoprire la discografia realizzata insieme al suo gruppo ovvero The Wailers. E quale miglior modo per iniziare, se non citando Exodus del 1977? Direi che è il modo giusto per iniziare.

Nel 1974 la formazione originale del gruppo ha perso alcuni membri ma il nome del gruppo è rimasto lo stesso. Nonostante l'abbandono, hanno continuato a lanciare numerosi successi a cavallo tra il 1974 e il 1975. Durante questo periodo, non sono mancati i guai per Marley dato che nel Dicembre del 1976, ha subito un attentato alla sua vita e questo accaduto, lo spinse a trasferirsi a Londra... E proprio qui è nato il disco.

Le sonorità del disco sono sempre reggae, ma con sonorità più rilassate e con alcune incursioni nella musica funky. Secondo un critico musicale tuttavia, questo progetto è stato differente rispetto a molti album reggae giamaicani, anche per via delle atmosfere blues e rock. L'altro aspetto che caratterizza il disco, è la sua divisione in due parti. Per questa divisione bisogna soffermarsi sulle tematiche che sono presenti.

Il disco parla di politica nella prima parte (non dimentichiamo che è sempre stato favorevole alla pace, e che ha riunito in un concerto due presidenti che hanno fatto nascere i conflitti) e la seconda parte, di fede, amore, matrimonio e sesso. Il titolo è stato ispirato soprattutto da un discorso generato da un dibattito politico di Michael Manley che diceva:"Sappiamo dove stiamo andando."

Il progetto è stato ufficialmente lanciato dal singolo omonimo che è diventato un enorme successo sia nella classifica americana che quella inglese, ed è diventato uno dei suoi classici più conosciuti anche a livello internazionale... E se prima Bob Marley era già una leggenda, con questo progetto ha rafforzato il suo status di icona immortale. Il brano è legato alla guida biblica di Mosè (a cui fa appunto riferimento il titolo) che si è imposto come guida per gli israeliti nell'Egitto, e Bob Marley ha usato questa storia per simboleggiare la voglia di guidare i rastafariani verso la libertà per la fine dell'oppressione di quegli anni.

Il successivo singolo che è servito per dare un'ulteriore anteprima al progetto, è stato Waiting In Vain che ha ottenuto un buon successo... Ma questo successo è stato superato con l'uscita di Jamming (che parla di ballare e di divertirsi insieme in riferimento al jamming che è una parola giamaicana) e questo pezzo ottiene anch'esso un posto importante nelle classifiche mondiali. Three Little Birds e One Love/People Get Ready consacrano il successo immortale del disco.

Alla fine Exodus è uscito il 3 Giugno 1977 e sin dal primo istante è diventato uno dei classici del suo repertorio, riuscendo a vendere più di un milione di copie ed ha conquistato le classifiche mondiali insieme a numerose certificazioni. E come se non bastasse, è stato l'album più influente del suo repertorio. Inoltre Rolling Stone lo ha inserito nella lista dei 500 migliori album di sempre alla posizione 169, e nel 2003 VH1 lo ha inserito nella posizione 26 dei migliori dischi, e nel 1999 il Time lo ha definito il miglior album del ventesimo secolo... E se questo non vi basta, sappiate che Exodus è un capolavoro immortale e rivoluzionario della musica e che dopo 46 anni e mezzo, va riascoltato ancora e ancora per il grande coraggio.

Qui stiamo parlando di storia della musica... Perciò dato che tutto l'album è da consigliare, fatevi un regalo e fatevi una gran cultura!

Commenti

Post popolari in questo blog

Raffaella Carrà - Applauso (1979)

Rihanna - Good Girl Gone Bad (2007)

Bruno Mars - Doo-Woops & Hooligans (2010)