Queen - A Night At The Opera (1975)
Dopo l'esperienza di Sheer Heart Attack (e di conseguenti problemi con la loro ex casa discografica, per questioni di grossi debiti e pagamenti non sufficienti a coprire le spese dei loro vecchi album) e dopo diversi dissidi con la Trident, i Queen riuscirono ad ottenere un grosso contratto con la EMI grazie a cui, riuscirono anche a riprendersi il loro catalogo precedente. Così dopo diverse dispute economiche e legali, i Queen hanno iniziato a concentrarsi su cosa proporre al loro pubblico.
Per incidere il disco ci sono voluti ben quattro mesi, ed è stato realizzato in sette diversi studi di registrazione e queste incisioni si sono divise tra un fienile diventato poi il Ridge Farm Studio e successivamente anche in una casa in affitto. Durante questo periodo, sono nate le prime idee e le prime canzoni per l'album. Una delle canzoni che è stata inclusa durante questa lavorazione, è God Save The Queen che è una base strumentale rock, realizzata con la loro vecchia casa discografica ed è stata l'unica traccia che hanno potuto usare della loro vecchia gestione.
Le sonorità del progetto sono quelle che rendono questo album decisamente epocale. Il disco spazia con totale facilità tra il rock progressivo, al pop, all'heavy metal, alla musica operistica e al folk... Rendendolo di fatto, il primo sperimento musicale variegato del loro repertorio. Infatti l'idea principale del disco, era quello di renderlo un disco rock ma con la grandezza della musica operistica, facendo riferimenti sia testuali che musicali.
I brani invece spaziano su diversi argomenti... E il primo brano ovvero Death On Two Legs, non ci va certamente sul leggero. In questo brano infatti, lanciano un attacco contro il loro primo manager ovvero Norman Sheffield che avrebbe maltrattato e abusato, del suo ruolo di manager nei confronti del gruppo. Questa dedica non è certamente passata inosservata dato che il destinatario di questa canzone, ha fatto causa per diffamazione. Troviamo anche Lazing On a Sunday Afternoon in cui in un semplice brano di quasi due minuti, Freddie Mercury ci racconta di quanto sia bello non fare niente di domenica pomeriggio, dopo una settimana estenuante... E la particolarità, è il fatto che nel brano la sua voce è stata modificata come se parlasse attraverso un megafono.
Troviamo anche riferimenti sessuali in I'm In Love With My Car che usa la metafora della macchina, per esprimere eccitazione e passione verso una donna. Per questa canzone tuttavia, non tutti i membri del gruppo erano perfettamente convinti anche se infine il pezzo è stato incluso. Nonostante i doppi sensi tuttavia, si dice che la canzone sia stata scritta per Johnathan Harris (uno dei membri della loro troupe) la cui Triumph TR4 era evidentemente l'amore della sua vita. You're My Best Friend è invece stata scritta da John Deacon, ed è una dedica amorosa per sua moglie.
Ma il tutto è stato reso speciale, quando si è deciso di puntare sui singoli e qui, nasce la vera leggenda del disco... Quando nell'Ottobre del 1975, è stata presentata a livello mondiale, Bohemian Rhapsody. Il pezzo (che oltretutto la casa discografica non voleva spingere in radio, per via della sua lunga durata) dopo un test per vedere se avrebbe funzionato in radio, nel giro di due giorni è stata trasmessa ben 14 volte. Il pezzo è composto da quattro parti: la parte introduttiva con le loro voci, la parte ballata con pianoforte, la parte opera e la parte hard-rock.
Il pezzo parla (secondo diverse interpretazioni) di suicidio o addirittura di un giovane che ha venduto letteralmente la sua anima al diavolo, e qualcuno cerca di salvarlo da questo enorme peccato. Nel brano vengono citati Bismillah (Dio in arabo) e c'è un possibile riferimento al fatto che nella parte hard-rock, sia proprio Satana a parlare e forse il giovane è riuscito ad ottenere la sua anima. L'ipotesi dell'anima venduta al diavolo, è da trovare soprattutto nel verso:"Mama, just killed a man" che parla di un uomo ucciso, che è appunto il protagonista. Il pezzo diventa un vero e proprio successo (che oggi ha più di un miliardo di ascolti) e nonostante la sua stravaganza e la durata (e con le dovute difficoltà per inciderlo, soprattutto nella parte operistica) riesce a diventare il loro singolo più venduto e conosciuto a livello mondiale.
Il disco è stato pubblicato infine il 21 Novembre 1975 e il titolo, è stato ispirato dall'omonimo libro dei fratelli Marx. Il successo del disco è stato enorme, ed è riuscito a vendere più di 5 milioni di copie a livello mondiale e la critica (seppur con alcune stroncature) ha elogiato il disco, definendolo come uno dei capolavori più riusciti della storia del rock. Questo album ha avuto un forte impatto sulla cultura rock tanto che da sempre, la sua eredità ha dato vita a diverse sperimentazioni che nel corso degli anni si sono fatte sentire. Inoltre, è considerato come il capolavoro per eccellenza degli anni settanta... E Rolling Stone nel 2020, lo ha inserito nella lista dei 5oo migliori album di sempre, alla posizione 128.
Nonostante il secondo singolo sia You're My Best Friend, anche gli altri brani sono diventati dei brani di culto (Love Of My Life, I'm In Love With My Car) e questo ha contribuito al grande successo di questo progetto. Ora, detto questo, dubito che non sia ancora stato ascoltato ma se non l'avete fatto, allora correte subito ad ascoltarlo. Questo album è folle, coraggioso e certamente un capolavoro autentico. Non è stato facile per me parlarne, ma ho voluto farlo. Se davvero volete farvi una cultura, ascoltatelo da cima a fondo e capirete di cosa parlo.
Canzoni da ascoltare? Tutte!
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