Claudio Baglioni - Oltre (1990)


È un dato di fatto che gli artisti si evolvono e creano dei dischi eccezionali e alcuni forse meno riusciti... Ma Claudio Baglioni dopo cinque anni di pausa, è riuscito a creare un capolavoro come Oltre che nel 1990, ci ha fatto capire che crescere può portare alla creazione di dischi eccezionali... E vediamo come è nato questo gran disco.

Nell'estate del 1988 ha iniziato ufficialmente i lavori per questo disco in compagnia di produttori come Celso Valli e Pasquale Minieri, e il titolo iniziale previsto è stato A Presto. Riguardo a questo titolo provvisorio, c'è stata poi una smentita da parte di Minieri che ha detto:"Può essere una qualunque di queste fasi, ma sicuramente è in quelle canzoni che poi lui ha buttato, perché poi riscrisse tutto e alla fine scrisse Oltre."

Durante le realizzazioni delle canzoni, molte di esse sono nate dopo aver ascoltato alcune parti musicali di venti-trenta secondi (dato che scriveva parti cortissime) e grazie a queste mini strutture, si riusciva poi a costruire su di esse ogni ispirazione per ognuno dei brani. Anche se la fase più difficile era presente al momento della stesura dei testi, dato che più volte li scriveva, li cestinava e li riscriveva da capo.

Uno dei motivi principali che lo ha spinto a voler realizzare questo album (con la conseguente voglia di prendersi più tempo per lavorarci) risiede nel concerto benefico del 1988 (a cui hanno partecipato molti artisti internazionali) per cui è stato pesantemente fischiato e gli hanno anche lanciato diversi oggetti addosso, ritenendolo non inerente a certe tematiche ad un concerto rock. Questo evento lo ha spinto a voler stare per un po' lontano dalle scene.

Le sonorità del disco abbracciano la world-music, e il pop e ha richiesto almeno tre anni di produzione. I testi del disco spaziano tra diversi argomenti tra cui la voglia di ripercorrere il suo passato con diversi aneddoti personali (Dagli Il Via) le prese di coscienza di volere un sogno mentre cerca sè stesso (Naso Di Falco) delle persone famose scomparse (Stelle Di Stelle) e perfino l'amore quasi erotico e sensuale che viene paragonato ai quattro elementi della Terra (Vivi) e poi diversi argomenti su notti di passione, un amore finito, diverse sofferenze personali, denunce contro diverse ingiustizie, e perfino un brano di pace interiore. Difficilissimo narrare tutti gli argomenti del disco e relative canzoni, ma questi argomenti sono quelli più importanti.

Per la promozione c'è un fattore decisamente curioso. Nel 1989 la CBS (casa discografica che ha prodotto il disco) ha fatto iniziare le prevendite del disco con un titolo provvisorio, ovvero Un Mondo Più Uomo Sotto Un Cielo Mago... Ma la pubblicazione è stata successivamente rinviata al 1990. Questa decisione ha fatto alimentare diverse voci secondo cui Baglioni, non era pienamente soddisfatto del disco al punto da voler automaticamente rinviare la data.

Il primo singolo ufficiale del disco, è stato Dagli Il Via che è uscito nell'Ottobre del 1990. In questa canzone molto riflessiva, troviamo Baglioni che riflette sul suo passato, sulle sue relazioni, sulle opportunità perse e racconta anche diversi aneddoti personali. L'uomo che all'inizio della canzone si sente correre, non è altro che Walter Savelli, suo pianista e collaboratore. Il pezzo ha ottenuto un buon successo nelle classifiche italiane, lanciando finalmente la nuova discografica dopo cinque anni di attesa.

Ma il vero tormentone di questo album, nonchè singolo più conosciuto dei suoi anni '90, è Mille Giorni Di Te e Di Me. In questa canzone si narra di un amore finito, dove entrambe le parti vanno verso ciò che hanno imparato da questa storia. Tuttavia i motivi della fine di questa storia non sono del tutto chiari... A tal proposito c'è questo significato:"L'io lirico aveva considerato l'amore come un riparo dal mondo e cerca di immaginare una nuova relazione che tuttavia avrà le cicatrici di quella appena finita. Nel saluto finale tra i due, l'io lirico consegna il ricordo di se stesso a colui che lo sostituirà come fidanzato di lei." Curiosità: questa canzone era nata già otto anni prima, ma ogni volta è stata respinta dai suoi collaboratori, perchè la ritenevano troppo ordinaria... E poi sappiamo che il resto è diventato storia.

Gli ultimi due singoli sono stati Vivi e Acqua Dalla Luna che hanno riscosso un successo tiepido rispetto ai precedenti singoli. In queste canzoni si parla di un amore finito e non più acceso come una volta, con un testo marcatamente erotico come ho già scritto poco fa. Mentre l'altro singolo parla del suo desiderio di incantare il pubblico come un circense, per tirare su di morale chi è affranto, depresso e con diversi problemi personali. Tuttavia giunge ad un'amara riflessione in cui comprende che poter alleviare sempre questi mali, è come cercare acqua sulla Luna.

Poco prima della pubblicazione del disco, è stato trasmesso dal vivo solo con le prime due tracce nella trasmissione RaiStereoDue. Il disco è stato infine pubblicato il 17 Novembre 1990 con il sottotitolo (poi non presente nelle successive ristampe) Un Mondo Uomo Sotto Un Cielo Mago. Inoltre è stato pubblicato in diversi paesi europei tra cui Spagna, Canada, Francia, Germania, Nord e Sud America... Ed è stato inoltre l'unico album pubblicato in tutta Europa, rispetto ai dischi precedenti degli anni settanta e ottanta. Il disco ha debuttato direttamente in cima alle classifiche italiane di vendita, ed è riuscito a vendere a livello mondiale (secondo i dati della CBS) ben 900.000 copie, diventando il suo maggior successo di quel decennio, e anche il suo album di maggior successo a livello mondiale.

Piccola curiosità: quando lui dice Cucaio, questo nome non è altro il modo in cui lui da piccolo pronunciava il suo nome... E a fine disco, dice (sempre con questo nome) di aver raggiunto la pace, e di essere finalmente libero nella canzone Pace.

Io ve lo consiglio assolutamente perchè è uno dei capolavori della musica italiana degli anni novanta (e in generale della musica italiana in sè) e anche se ci sono molte canzoni, è proprio questa moltitudine la forza principale. C'è freschezza, le sonorità sono pazzesche ed è un viaggio di ben venti canzoni che si fondono benissimo e che (oltre a scorrere piacevolmente) raccontano perfettamente una storia. Canzoni migliori? Tutte! Forse l'unica che non mi ha convinto pienamente è Io Dal Mare, che necessita di più ascolti. Ascoltate questo capolavoro che fa benissimo al cuore e all'anima.

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