Mariah Carey - Rainbow (1999)


Icona indiscussa e sacra regina dell'R&B, Mariah Carey ha chiuso il millennio con un disco che sembra (in parte) una sorta di continuo di Butterfly ed è Rainbow, uscito nel 1999. Ma andiamo per gradi per capire come è nato questo album (forse sottovalutato rispetto al suo predecessore) e capiremo cosa c'è dietro.

Da quando miss Carey ha debuttato nel 1990, la sua carriera è sempre stata nelle mani del suo ex manager (e marito) Tommy Mottola che era a capo della Sony Music. Proprio per questo motivo nei primi anni, Mariah Carey puntava maggiormente sulle ballate finchè con Butterfly, ha rivoluzionato il mondo musicale portando anche l'hip-hop nella musica R&B. 

Grazie a questo controllo che finalmente ha potuto esercitare sulla sua musica, nella primavera del 1999 ha iniziato ufficialmente a lavorare al nuovo disco, che sarebbe stato poi l'ultimo sotto contratto con la Sony. Tuttavia all'epoca era fidanzata con Luis Miguel e dato che lui era nel bel mezzo di un tour europeo, Mariah Carey ha scelto di seguirlo scegliendo di registrare l'album su un'isola totalmente isolata a Capri, poichè ha pensato che tale isolamento l'avrebbe aiutata a finire prima l'album.

Questo periodo di lavorazione non è stato propriamente facile dato che i conflitti con la Sony hanno influenzato i lavori con il suo storico produttore Walter Afanasieff... Infatti Mottola voleva in qualche modo allontanarla da questo suo collaboratore storico, proprio per continuare ad alimentare questa forte tensione... E per colpa di questa tensione, il disco è stato completato solo in tre mesi durante l'estate del 1999, e in maniera decisamente più veloce rispetto ai suoi dischi precedenti.

Riguardo alla decisione di incidere l'album a Capri, ha dichiarato:"Amo New York. Ma se sono lì, voglio uscire, gli amici vengono in studio, il telefono squilla in continuazione. Ma a Capri sono in un posto sperduto e non c'è nessuno in cui possa imbattermi. Sentivo che a Capri sarei stato in grado di finire l'album in tempi più brevi. E l'ho fatto. Ce l'ho fatta in tre mesi, mi sono detta 'Toglimi da questa etichetta!' Non ce la facevo. La situazione lì stava diventando sempre più difficile."

Lo stile musicale del disco è sempre R&B con influenze hip-hop e rap, con la collaborazione di diversi produttori tra cui: Jimmy Jam e Terry Lewis, Usher, Snoop Dogg, Missy Elliott, Jermaine Dupri e Bryan-Michael Cox. Tuttavia non ha comunque rinunciato alle ballate, che sono state scritte e prodotte insieme a Diane Warren e David Foster.

La collaborazione con Diane Warren è stata suggerita da Foster, il quale credeva che sarebbero stati in grado di costruire magnifiche ballate insieme. Anche se hanno scritto diverse ballate (tra cui After Tonight che è legata alla sua storia d'amore con Luis Miguel) non sempre hanno lavorato in perfetta sintonia, dato che a volte erano in totale disaccordo sulle melodie o sui testi.

Passiamo invece ai testi del disco. I testi del disco trattano diversi argomenti tra cui: l'amore, il tradimento, e anche vicende personali. Durante la scrittura dei testi infatti, Mariah Carey ha avuto un litigio con sua sorella, Alison Carey. Alison era risultata positiva all'HIV tra la fine del 1988 e gli inizi del 1994, nell'esatto momento in cui suo figlio di 7 anni era stato portato via e cresciuto dalla loro madre.

Sua sorella non ha fatto altro che incolparla di tutti i problemi che ha avuto (e anche delle relazioni finite male) nel corso degli anni. Nel 1990 infatti quando Mariah le ha dedicato l'album, nel mentre spendeva anche soldi per farla riabilitare per problemi di droga... Ma in seguito sempre Mariah, ha ammesso di averle dedicato l'album, semplicemente per fare bella figura e che era al di sotto del disprezzo. 

Da questa spiacevole esperienza infatti, è nata la canzone Petals che contiene (secondo la Carey stessa) il suo testo più onesto. A tal proposito ha dichiarato:"È un grande sfogo per me andare in studio e scrivere una canzone come 'Petals', che è una delle mie canzoni più personali e rimane una delle mie preferite. Penso che avesse il testo più onesto che abbia mai scritto. La canzone racconta molte emozioni passate che ho provato con alcune persone a me vicine, e il modo in cui mi sento nei loro confronti e come le loro azioni hanno avuto un impatto su di me personalmente. Per questo motivo, ho cantato nei miei registri più bassi, cercando di aggiungere quell'effetto di respiro per andare di pari passo con la composizione della canzone."

Prima di parlare dei singoli, mi soffermo su uno dei problemi legati a questa questione. Durante il periodo promozionale con i singoli, la Sony voleva che come terzo singolo ci fosse un brano più allegro, al posto di Can't Take That Away (Mariah's Theme). Questa disputa ha portato Mariah Carey a dichiarare quanto segue sulle sue pagine online:"Fondamentalmente, molti di voi sanno che la situazione politica nella mia carriera professionale non è positiva. È stato molto, molto difficile. Non so nemmeno se questo messaggio vi arriverà perché non so se vogliono che lo sentiate. Sto ricevendo molti feedback negativi da alcune persone aziendali. Ma non sono disposta ad arrendermi." Alla fine (dopo che i suoi messaggi sono stati cancellati) la disputa si è conclusa con la pubblicazione del singolo. 

Il primo singolo è stato Heartbreaker con Jay-Z che è stato pubblicato nell'Agosto del 1999. Il singolo (dalle sfumature R&B ed hip-hop) narra di una situazione in cui molte donne si sono riviste... Ovvero che sono attratte da un uomo che anche se sanno che spezzerà i loro cuori, loro non smetteranno mai di cercarlo e di amarlo anche se sono consapevoli che lui farà sempre le stesse cose. Questo pezzo è stato uno dei suoi più grandi successi a livello mondiale, che le hanno permesso di chiudere in bellezza il suo decennio di debutto... E dopo 25 anni, è ancora una delle sue canzoni più amate.

Thank God I Found You è un'intensa ballata (in duetto con Joe e 98 Degrees) in cui ringrazia Dio per aver trovato l'uomo ideale e perfetto per lei. Questo pezzo (pubblicato alla fine del 1999) ha ottenuto anch'esso un gran successo nelle classifiche mondiali, diventando di fatto una delle sue canzoni più popolari... Anche se all'inizio alcune recensioni hanno definito il pezzo dimenticabile. Can't Take That Away (Mariah's Theme) è stato il terzo singolo che è un intenso lento, in cui parla del fatto che anche se le persone vogliono demolirla, attaccarla, farla sentire piccola o addirittura sminuirla, lei non si fermerà mai e nessuno potrà mai toglierle ciò che ha... Perchè sa riconoscere il suo valore, anche se qualcuno penserà il contrario. Di tiepido successo, questo brano è comunque uno dei più apprezzati.

Against All Odds (Take a Look At Me Now) chiude i singoli. Il brano è una cover di Phil Collins ed è stato rifatto in chiave R&B. Il pezzo (anch'esso lento) è una canzone in cui il protagonista affronta il dolore della perdita, e la difficoltà di dire addio e invita la persona che ama a non andarsene. Il pezzo ha avuto un buon successo in Europa.

Infine l'album è stato pubblicato il 2 Novembre 1999, ed è stato accolto in maniera mista dalla critica. Il disco ha venduto all'incirca otto milioni di copie, diventando comunque uno dei suoi maggiori successi, conquistando diversi dischi d'oro e platino nel mondo... Inoltre la copertina negli anni è diventata una delle più celebri. Ora, so che Rainbow non è Butterfly, ma merita comunque un ascolto perchè nonostante la fretta, è uno dei suoi album più belli... E Petals, vi farà capire che quello che ho appena detto, è la verità.

Canzoni migliori: Heartbreaker, Bliss, Petals, Thank God I Found You, How Much, Crybaby, Did I Do That, X-Girlfriend, After Tonight, Did I Do That?, Can't Take That Away (Mariah's Theme).

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