Bob Marley & The Wailers - Natty Dread (1974)


Oggi voglio chiudere il mese con un articolo importante, dedicato ad uno dei gruppi più importanti ovvero Bob Marley & The Wailers che nel 1974, hanno consegnato alla storia della musica uno dei migliori album mai creati. Sto parlando di Natty Dread, pubblicato nel 1974. Ma vediamo come è nato questo album storico.

Siamo nel 1974 e ad appena un anno dal precedente album, il gruppo decide di esprimere nuovamente la loro creatività puntando ad un altro album. A questo album tuttavia non hanno preso parte due dei membri fondamentali del gruppo, ovvero: Peter Tosh e Bunny Wailer. E anche qui le sonorità reggae si fondono con il rock, creando un misto interessante (e oserei dire geniale) che ha contraddistinto la loro storia.

Con il contributo vocale de I Threes (in cui c'era anche sua moglie ovvero Rita Marley) il gruppo decide di concentrarsi nuovamente sulla spiritualità (nei testi) insieme a diversi riferimenti alla politica oltre che riferimenti al sociale. Nei pezzi infatti, si scagliano contro le persone povere che muoiono di fame per colpa della nazione, e anche alcuni riferimenti sul profondo impatto della musica giamaicana nella cultura popolare, senza dimenticare le celebrazioni del Movimento Rastafari con cui ha spesso aperto i suoi concerti.

Vi è anche una precisazione riguardo agli autori dei pezzi: anche se la copertina del disco elenca diversi cantautori (gli amici di famiglia, e i membri del gruppo) tutte le canzoni sono state scritte dallo stesso Marley. E per questa ragione, è rimasto coinvolto in una disputa legale con la sua ex casa editrice ovvero la Cayman Music. Ecco alcune informazioni importanti:"Vincent Ford, un amico d'infanzia giamaicano, è stato accreditato come autore di "No Woman, No Cry", così come delle canzoni "Crazy Baldheads" (con la moglie di Marley, Rita), "Positive Vibration" e "Roots Rock Reggae" dall'album del 1976 Rastaman Vibration, insieme a "Inna De Red" e "Jah Bless" con il figlio di Marley, Stephen. Marley non voleva che le sue nuove canzoni fossero associate alle Cayman ed era stato ipotizzato, anche nel suo necrologio su The Independent, che le avesse messe a nome dei suoi amici intimi e dei membri della famiglia come mezzo per evitare le restrizioni contrattuali e come un modo per "fornire un aiuto duraturo alla famiglia e agli amici intimi."

Ma non è finita qui poichè ecco un'altra informazione:"L'ex manager di Marley, Danny Sims, fece causa per ottenere i diritti d'autore e di proprietà delle canzoni, sostenendo che Marley aveva effettivamente scritto le canzoni, ma aveva ceduto il merito a Ford per evitare di rispettare gli impegni presi nei contratti precedenti. Una decisione del tribunale del 1987 si schierò con la proprietà Marley, che assunse il pieno controllo delle canzoni."

Il primo singolo (nonchè quello a tutti gli effetti il più celebre) è No Woman, No Cry uscito nell'Ottobre 1974. Il pezzo (inserito tra le 500 migliori canzoni di sempre alla posizione numero 37, secondo Rolling Stone) è diventato uno dei classici più celebri della musica internazionale. Ecco il significato del brano:"a canzone parla della forza della mamma, ovviamente, della forza delle donne. E amiamo una donna con una spina dorsale", ha detto il bassista dei Wailers Aston "Family Man" Barrett. C'erano, naturalmente, molte ragioni per cui le donne nell'orbita di Bob Marley dovevano piangere. La canzone menziona Trenchtown, che, secondo il Guyana Chronicle, è una baraccopoli di Kingston in cui Bob Marley ha trascorso gran parte della sua vita. Inutile dire che la povertà a Trenchtown era ed è devastante, e una passeggiata per le strade della baraccopoli rivelerebbe bambini e adulti malnutriti." Il singolo (grazie anche alla versione dal vivo) ha cementato definitivamente la loro fama a livello mondiale.

L'album è stato infine pubblicato il 25 Ottobre 1974, ed ha ottenuto un clamoroso successo a livello mondiale e ha venduto più di 200.000 copie a livello mondiale (anche se numerose certificazioni non sono ancora state registrate secondo me) e Rolling Stone lo ha inserito nella lista dei 500 migliori album di sempre nella posizione numero 181. Anche la critica ha acclamato l'album, definendolo uno dei dischi più importanti di sempre ed è uno dei dischi che ha rivoluzionato la musica internazionale (oltre al reggae) ed è un progetto che ha rotto molte barriere. Vi ho detto praticamente tutti i motivi per ascoltarlo obbligatoriamente! Stiamo parlando di uno dei capolavori della musica mondiale... E dovete assolutamente farvi una cultura.

Canzoni migliori: No Woman, No Cry, Lively Up Yourself, Bend Down Low, Revolution, Talkin' Blues, Rebel Music (3 O'Clock Roadblock), So Jah Seh, Natty Dread.

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