Janet Jackson - The Velvet Rope (1997)


Potrei evitare di nominare questo album dato che la copertina, parla da sé... Ma non posso non parlare di questo magnifico disco del 1997 di Janet Jackson, ovvero The Velvet Rope che è uno dei migliori dischi mai realizzati nella storia della musica. Dato che c'è molto dietro, direi di iniziare a parlarne.

Subito dopo la pubblicazione di Design Of a Decade: 1986-1996 nel 1995, Janet Jackson anche per obblighi contrattuali ha dovuto sottostare alle scelte della Virgin Records. Tuttavia nello stesso periodo, alcune case discografiche (Virgin, Bertelsmann, DreamWorks, Sony Music, Time Warner e The Walt Disney Company) hanno cercato di scritturarla con contratti milionari. Alla fine ha scelto di restare con la Virgin, per un contratto di 80 milioni di dollari... Rendendolo di fatto il più grande contratto discografico dell'epoca.

Tuttavia durante il Janet World Tour, ha dovuto affrontare alcuni problemi personali tra cui: l'odio che provava nei suoi stessi confronti, l'umiliazione infantile. l'autolesionismo e alcune immagini distorte di come vedeva il suo corpo. Ha così commentato quel periodo:"Ero molto, molto triste. Molto giù. A volte non riuscivo ad alzarmi. Ci sono stati momenti in cui mi sentivo molto disperata e impotente, e mi sentivo come se i muri si stessero chiudendo su di me... come se non potessi scappare".

Dopo alcune autoanalisi, ha scoperto molti dettagli importanti legati al suo passato, dicendo:"Certe cose possono accadere, e tu le respingi invece di fermarti e dire: 'Perché mi sento in questo modo? Perché mi sto comportando in questo modo?" Questo perchè durante l'adolescenza, è stata vittima di traumi adolescenziali, che nel tempo ha cercato di respingere. E dopo essere stata per anni vittima di odio e discriminazioni, ha così ricordato quel periodo:"Oh, Dio, sembra così stupido. Ma essendo una bambina sei così spaventata... Non ne ho mai parlato, quindi è rimasto con me per tutti quegli anni. Mi sentivo non meritevole, non abbastanza brava... è ancora il modo in cui mi sento con me stessa a volte". 

Alla fine ha deciso di esternare tutte queste emozioni negative (dismorfia corporea, cicli furiosi di anoressia, bulimia, e dopo alcune sedute con uno psicologo per riuscire a superare tutti questi traumi che l'hanno portata a diversi crolli emotivi) ha scelto di trasformare questo dolore in musica."Mi guardavo allo specchio e mi odiavo. Mi sedevo e piangevo. Era così difficile per me guardarmi e trovare qualcosa che mi piacesse. Non solo fisicamente, ma qualcosa che mi faceva bene. Tutto ha a che fare con un'autostima molto bassa. Soprattutto entrando in una relazione del genere molto giovane... Qualcuno che ti dica cose come: 'Nessuno ti vorrà mai più, dovresti essere felice qui con me'. È arrivato un momento in cui alla fine ho detto: 'Sai una cosa? Non mi interessa quello che succede". Dovevo fare quello che volevo, ma avevo troppa paura di farlo. E a quel punto non mi importava se mi avessero scervellato. Sono andato avanti e l'ho fatto. E mi hanno preso a calci in per questo. Ma sono contento di averlo fatto, altrimenti non credo che sarei qui oggi". Questi sono alcuni degli stralci delle dichiarazioni fatte in merito a quel periodo.

Al disco ha scelto di collaborare insieme ad alcuni produttori tra cui: Jimmy Tan, Terry Lewis, e René Elizondo Jr. Ha iniziato a lavorare al progetto durante la fine del Janet World Tour, registrando per ben due anni... Questo processo è stato ritardato per via di alcuni problemi personali come appunto  depressione, dismorfia corporea, anoressia e odio per se stessa. Infine nel Gennaio del 1997 (dopo numerosi problemi) ha ripreso le lavorazioni del disco, per ben sei mesi e mezzo. Dato che l'intenzione era quella di portare la musica pop verso un mondo alternativo, il disco è stato così descritto:"Un trionfo dello spirito, una dichiarazione di gioia e guarigione che deriva dall'esaminare il passato mentre si energizza il presente, esplorando i misteri della sessualità anche quando affronta i problemi del pregiudizio".

Sempre sul progetto, ha aggiunto:"Cantare queste canzoni ha significato dissotterrare un dolore che ho sepolto molto tempo fa. È stato difficile e a volte confuso, ma ho dovuto farlo. Ho seppellito il dolore per tutta la vita. È come prendere a calci la terra sotto il tappeto. Ad un certo punto c'è così tanta sporcizia che inizi a soffocare. Beh, sto soffocando. La mia terapia è arrivata scrivendo queste canzoni. Poi ho dovuto trovare il coraggio di cantarle o altrimenti ne ho subito le conseguenze: un caso permanente di blues."

Il disco fonde diverse sonorità tra loro tra cui pop, R&B, jazz, folk e techno, e contiene temi decisamente più oscuri. Ecco come la stessa Jackson, ha voluto presentare l'album:"Tutti noi siamo passati davanti a anteprime o discoteche, e abbiamo visto la corda che separa chi può entrare da chi non può entrare. Beh, c'è anche una corda di velluto che abbiamo dentro di noi, che impedisce agli altri di conoscere i nostri sentimenti. In The Velvet Rope, sto cercando di esporre ed esplorare quei sentimenti. Ti sto invitando dentro la mia corda di velluto. Ho bisogno di sentirmi speciale, e anche tu. Condividiamo un ardente bisogno di appartenenza. Durante la mia vita, sono stato su entrambi i lati della corda. A volte, soprattutto durante la mia infanzia, mi sentivo esclusa e sola. A volte mi sentivo incompresa. Momenti in cui correvo in cortile per confidarmi con i nostri cani. Attraverso di loro, mi sentivo come se stessi parlando con Dio. Ma nessun essere umano sentì esprimere quei sentimenti. Rimangono sepolti nel mio passato. Ma la verità deve venire fuori, e, per me, la verità prende la forma di una canzone."

Dato che lo considera come il suo album più personale, i testi mirano proprio a quello che ha dovuto subire. Infatti nei testi (anche espliciti) parla di omosessualità, di AIDS, depressione, abusi domestici, autolesionismo, e tutte quelle brutte esperienze che ho già raccontato poco fa. Nel disco c'è anche una cover di Tonight's The Night di Rod Stewart in cui allude al fatto di aver perso la verginità con una donna, suggerendo quindi di essere bisessuale.:"Ho un sacco di amici gay, uomini e donne, ed è per questo che l'ho fatto. Sapevo che la gente avrebbe detto che ero gay, e non mi importava. Ho preso un sacco di inferno per questo... I gruppi religiosi sono stati arrabbiati con me per alcune canzoni dell'album, ma questo non mi impedirà di scrivere ciò che sento dentro".

Il titolo è stato scelto poichè rappresenta la metafora della barricata emotiva che blocca alle persone di rivelare i loro pensieri più intimi, rispetto alla corda di velluto che di solito si usa durante le anteprime cinematografiche che blocca l'accesso agli spettatori... Inoltre è una metafora per le barriere che ha costruito la società per dividere le classi. Ma fa anche riferimento ad alcuni fatti realmente accaduti durante la sua infanzia.

Dopo un'ottima campagna promozionale, il primo singolo è stato Got 'Til It's Gone che è stato pubblicato nel Settembre 1997. Il pezzo ha delle sonorità R&B e pop, e parla delle sue lotte contro la depressione che l'hanno portata a momenti davvero bui, e di come sia riuscita finalmente a mettere da parte questo orribile male che l'ha portata anche a non prendere in considerazione la sua vita. Oltre al plauso della critica, il singolo è stato uno dei maggiori successi discografici della sua carriera, ed è tutt'ora una delle sue canzoni più amate.

Together Again è stato il secondo singolo, pubblicato nel Dicembre 1997 e ha delle sonorità dance-pop. Il pezzo parla di un suo amico morto di AIDS, ed è un tributo anche alle persone che purtroppo sono morte a causa di questo orribile male... Ed è stato ispirato anche dalla lettera di un ragazzo in Inghilterra che ha perso il padre per lo stesso motivo. Probabilmente il suo più grande successo discografico, il pezzo è uno dei simboli degli anni '90 che ha ottenuto numerosi plausi dalla critica e ha venduto più di 1 milione di copie a livello mondiale.

I Get Lonely è stato il terzo singolo, pubblicato nel Febbraio 1998. Il pezzo ha delle sonorità R&B e soul, e parla della depressione (della tristezza che ha causato) e dell'intimità. Il pezzo (sempre acclamato) è uno dei suoi pezzi più famosi ed iconici, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Go Deep è stato il quarto singolo, pubblicato nel Giugno 1998. Il pezzo ha delle sonorità pop, e parla di passare una serata fuori con gli amici, e di voler trovare un uomo con cui fare sesso. Stesso discorso degli altri pezzi: ottimo successo di pubblico e critica.

You è stato il quinto singolo, pubblicato nel Settembre 1998 e ha delle sonorità triphop. E nel testo parla di mettere fine ad una vita fatta solo per compiacere gli altri solo perchè non si sa cosa si vuole dalla vita. Nonostante l'ottima accoglienza, è uno dei pezzi meno conosciuti. Every Time è stato il sesto ed ultimo singolo, pubblicato nel Marzo 1999. In questo lento dalle sonorità soul, parla della paura di una storia d'amore imminente. Questo pezzo si è difeso molto bene.

Infine l'album è stato pubblicato il 7 Ottobre 1997, ed è stato un enorme successo di pubblico e critica... Infatti è stato definito come il suo miglior album. Ha venduto più di 8 milioni di copie, ed è diventato uno degli album più influenti di sempre sia per le tematiche, che per le sonorità. Ancora oggi è fonte di ispirazione per numerosi artisti tra cui Beyoncè, Rihanna, e Melissa Ferrick... Insieme a molti altri. 

Inserito anche nella lista dei 500 migliori album di sempre alla posizione numero 317, di Rolling Stone, questo album ha ridefinito la musica pop, jazz, soul e R&B diventando uno dei punti massimi per chi ha sempre voluto fare questo genere. È uno dei capolavori immortali della musica internazionale... E questo direi che riassume tutto... Soprattutto grazie alla sua enorme eredità.

Ascoltate questo gran pezzo di storia perchè ogni canzone è fantastica. Studiate la storia della musica!!!!


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