Ambra Angiolini - T'appartengo (1994)
Era il 1994... 30 anni fa. Io non c'ero ancora, ma comunque conosco questo piccolo pezzo di storia della musica italiana, e anche dell'intrattenimento in se, se vogliamo dirla tutta. Esattamente in questo mese, Ambra Angiolini è passata alla storia con un disco frivolo e carino: T'appartengo. Scopriamolo.
Chi c'era in quegli anni, sa perfettamente che Non è La Rai ha assunto un ruolo molto importante nell'intrattenimento televisivo, e anche nella cosiddetta fase "spazzatura" della TV italiana. E tra le ragazze che sono riuscite a fare breccia sul pubblico, c'è stata Ambra Angiolini che Gianni Boncompagni ha identificato subito come vittima sacrificale. Per questo ha scelto di farle condurre due edizioni (le ultime del programma) suggerendole all'orecchio cosa dire.
Nel programma tuttavia Ambra cantava ma era costantemente doppiata, e si mostrava spigliata, a volte anche antipatica, ma risultava comunque credibile. Ma non tutti sanno che però, Boncompagni stava pensando di farle incidere un disco tutto suo con autori come Franco Migliacci, Peppi Nocera, Ernesto Migliacci, Franco Bracardi, Stefano Acqua e molti altri.
Proprio riguardo alla creazione del progetto, Franco Migliacci ha svelato alcune curiosità importanti:"Era agosto del ’94 e l’album che ci aveva chiesto Boncompagni doveva essere pronto per settembre. L’intero album venne realizzato praticamente in 12 giorni, le prime registrazioni le facemmo negli studi Mediaset del Palatino. In 12 giorni abbiamo scritto i testi, gli arrangiamenti, registrato il tutto e mandato in stampa." Infatti in quel periodo aveva firmato il contratto con la RTI Music, che le ha permesso di incidere il suo primo album.
Il disco nasce come una sorta di diario musicale (figlio di quei tempi) con sonorità pop, rap melodiche ed Ambra mostra una certa spigliatezza nel genere. I testi sono legati all'amore, alle sofferenze adolescenziali, e sono pezzi legati proprio ai ragazzi di quell'età... E rispecchiano la generazione anni '90. Pur non avendo grandi doti vocali, Ambra Angiolini riesce comunque a fare il suo pur non cantando ovviamente dei capolavori della musica italiana... Ci mancherebbe.
Il primo singolo richiede una pagina intera, quindi iniziamo. Il primo singolo è stato ovviamente T'appartengo, che è diventato il suo manifesto musicale più celebre. Pubblicato nell'Ottobre 1994, il pezzo ha delle sonorità rap melodiche ed era stato offerto anni prima a Mietta e perfino ad Irene Grandi, le quali hanno rifiutato il pezzo.
A tal proposito gli autori hanno dichiarato:"Il brano T’Appartengo lo avevamo già proposto a produttori di altre cantanti come Irene Grandi, Mietta e altre ma non se ne fece nulla – continua Stefano Acqua – a Gianni Boncompagni portammo tre brani: ‘T’appartengo’, ‘Margheritando il cuore’ e ‘Che bisogno d’amore’. Ed aveva scelto come canzone di punta ‘Margheritando il cuore’ ma Ambra appena ascoltato ‘T’appartengo’ non ha voluto sentire altro e si è impuntata chiedendo che fosse il brano d’apertura."
Hanno poi aggiunto:"Abbiamo inserito nel brano la strofa cantata rap, proprio come si usa oggi – racconta Acqua – fu un’astuzia da parte nostra, inoltre puntammo ad avvolgere la voce di Ambra con i cori, all’epoca non esisteva l’Auto-tune. Inoltre la canzone è indiscutibilmente bella, il testo non è così frivolo come quelli che escono oggi. T’Appartengo è un amore giovanile semplice, puro e scritto bene con le regole e la supervisione di Franco Migliacci. In realtà il brano era nato almeno 3 anni e mezzo prima che lo cantasse Ambra insieme a Ernesto Migliacci collaboravamo nello studio di registrazione nella casa del padre. Eravamo un gruppo di amici e Franco Migliacci aveva curato la produzione di una nostra band che si chiamava Stop Secret, con noi suonavano anche Massimo Modugno, e tanti altri giovani di talento. Penso al bassista Roberto Gallinelli, oggi uno dei migliori bassisti a livello mondiale. Poi piano piano ci siamo persi."
Il singolo è stato un successo mostruoso. Ha venduto più di 100.000 copie, ha conquistato diversi dischi di platino, è stato distribuito anche nei paesi latini con il titolo Te Pertenezco, e ha conquistato anche quei mercati. Nel 1996 è stata incisa una versione olandese, interpretata dalla cantante Petra.. Ed è stata intitolata intitolata K Beloof Jou. Come dicevo, è il suo singolo di maggior successo nonchè uno dei pezzi più celebri degli anni '90.
Il pezzo ha ritrovato una certa popolarità grazie alla sua esibizione alla finale di X-Factor del 2022, dato che è stato riproposto dal vivo dopo più di 20 anni dall'ultima esibizione... Circa 23 anni all'epoca. Grazie a questa esibizione che è diventata virale e super cliccatissima, il pezzo ha ottenuto un altro disco d'oro nel 2023. Insomma, stiamo parlando di uno dei cavalli di battaglia della musica italiana... Sfido chiunque a non conoscere o a non aver mai cantato questo pezzo storico. Antesignana di Britney Spears con Baby One More Time, ben 5 anni prima.
Come secondo singolo, è stato pubblicato L'ascensore nell'estate del 1995. Le sonorità sono le stesse del singolo precedente, e il testo parla degli alti e bassi di un amore puramente adolescenziale. Seppur di minor successo rispetto al singolo precedente, anch'esso è famoso a modo suo.
L'album è stato infine pubblicato l'11 Novembre 1994, ed ha venduto più di 400.000 copie in Italia (4 dischi di platino) è stato largamente promosso anche con un mini tour, ed ha avuto successo anche in Spagna con la versione latina con più di 100.000 copie. È l'album di maggior successo della sua carriera.
Ora, so che non stiamo parlando di arte italiana, ma sfido chiunque a non conoscere questo album. È rimasto nel tempo, ha avuto successo, è storico, pur non essendo ovviamente un disco di Battisti in fatto di qualità. 30 anni di un disco generazionale che nel suo piccolo, è storico. Da ascoltare? Sì, ma senza grandi pretese ovviamente.
30 anni di uno storico cult!
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